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CICERONE MEMORIA

Ricordando i tempi antichi con la signora Rosina

Signora Rosina

Qualche giorno fa abbiamo incontrato una delle signore più longeve di Conflenti. La signora Rosina Ferrieri ha 94 anni, una memoria ballerina ma uno spirito giovane e vivace. Originaria di una frazione di Martirano Lombardo, ha vissuto gran parte della sua vita nel nostro comune, in contrada Stranges precisamente, dove s’è trasferita per seguire suo marito Fiore Mastroianni, passato, purtroppo, a miglior vita. Con Rosina abbiamo vissuto momenti passati e ascoltato di usi e costumi ormai desueti. Condividiamo con i nostri lettori tutto ciò che abbiamo appreso.

La vita d’altri tempi della signora Rosina

La vita della signora Rosina è stata quella di una donna, una madre ma soprattutto una lavoratrice di altri tempi. È mamma di cinque figli, quattro dei quali nati in casa, con l’aiuto delle vammane. Ricorda ancora quando da ragazza andava aru lavaturu a lavare i panni in quelle gelide acque. Tornava a casa e se le riscaldava nel fadale di sua madre o sua nonna. Ricorda quando preparava i tagliarini per la famiglia. Impastava, a mano, acqua, uova e farina e stendeva delle grandi sfoglie rigorosamente con il maccarrunaru. Ricorda quando scendeva a Conflenti a piedi, per sbrigare le commissioni. Giunta all’inizio del paese, toglieva le scarpe vecchie e indossava quelle più nuove e meno rovinate. E ricorda particolarmente quando lavoravano le castagne. Ce n’erano così tante che si rischiava di caderci sopra. Una volta fecero 40 tummine di castagne pilate. Le portavano alla castagnara, dove venivano seccate. Poi battute con degli zoccoli di legno per sbucciarle.

Castagnara: Ricci con dentro castagne

E una volta pronte le portavano al lontano mulino ad acqua per farne farina con la quale, poi, preparavano dell’ottimo pane di castagna nel forno a legna. Ricorda anche di quando andavano nei campi a raccogliere le patate. Portavano un grande cesto pieno di pane, salami e formaggi per mangiare durante la pausa. Il lavoro nei campi, a fine giornata, si trasformava in una festa con vino, canti e balli.

L’aria delle fate

Ricorda quando quei campi erano pieni di massarie, di grano, che mietevano per lunghi mesi. Una volta raccolto, il grano veniva accumulato creando una specie di piramide, avendo cura a mettere le spighe rivolte verso il basso in modo da formare, con gli steli, una copertura. Così che, in caso di pioggia, non si bagnasse. Si attaccavano, poi, le gregne a due buoi, legati con una corda a un palo centrale, in modo che gli animali, girando sempre in cerchio, strofinavano il grano su suolo: così cadevano i chicchi. E poi ci racconta un aneddoto. Un signore, dopo aver mietuto, sistemò il grano prima di procedere alla sua lavorazione, e lo lasciò all’aria delle fate. Si diceva, infatti, che sul monte Reventino abitassero delle fate la cui presenza poteva maggiorare il raccolto.

Grano: un campo

Un vicino chiese all’uomo quanto ne avesse raccolto. Lui naturalmente non lo sapeva, non c’era una bilancia per pesarlo. Al che il signore curioso disse che sicuramente la moglie del contadino, guardandolo, avrebbe saputo stimarne il peso. L’indomani la signora si recò sul posto, guardò il grano e sentenziò: “l’ha crisciute ciantu tummine”. Una tummina, ossia un tomolo, corrispondeva a circa 40 kg di grano. Le donne, infatti, riuscivano a occhio a stimare il peso delle cose.

Un’altra credenza della signora Rosina

Un’altra credenza, una superstizione, simpatica che ci ha raccontato Rosina riguarda la notte dell’Epifania. Si diceva che in quella notte magica e misteriosa gli animali parlassero e commentassero il comportamento dei padroni. I genitori, infatti, mandavano i figli a cibare le bestie così che non avrebbero potuto dire cose negative sul loro conto. E sempre in quella notte, si credeva che dalle fontane non scorresse acqua, bensì olio d’oliva.

Ringraziamo la Signora Rosina e la sua famiglia per averci concesso questa chiacchierata.

Ricordando i tempi antichi con la signora Rosina ultima modifica: 2019-11-15T09:30:53+01:00 da Redazione

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