Tra gli anni ’70 e ’80 a Conflenti c’era un grande fermento culturale e politico. Allora il piccolo centro del Reventivo contava oltre tremila abitanti. I giovani avevano sete di conoscenza e di voglia di fare. In questo contesto nasce “Radio Grandangolare”. Una radio vera e propria che trasmetteva sulle frequenze 99 e 106 MHz ed era ascoltata perfino in Sila.
La nascita di Radio Grandangolare
Nell’ambito del centro di cultura diretto da Pasquale Paola si pensò di creare una radio libera sul finire degli anni ‘70. Esisteva già un periodico con il nome “Grandangolare” al quale successivamente fu associata anche la radio in Fm che trasmetteva 24 ore su 24. Venne regolarmente istituita e furono comprate tutte le attrezzature necessarie. Così le tristi sere d’inverno a Conflenti divennero più briose. Chi ha vissuto quegli anni ha forte nostalgia di quell’esperienza di unione ma anche formativa. Grazie alla radio Conflenti iniziò ad essere conosciuto in tutto il territorio cosentino. Anche se fu attiva solo per una decina di anni il suo ricordo è ancora oggi indelebile.
Era un periodo politico abbastanza caldo e l’obiettivo della radio fu anche quello di unire i vari gruppi oltre a dare la possibilità a tanti ragazzi di poter parlare pubblicamente e quindi di migliorarsi dal punto di visto dialettico ed espressivo. Esisteva già anche il Centro di cultura popolare (ora Centro di educazione permanente): un laboratorio di diverse attività sportive e culturali. Il tutto sotto il nome di “Grandangolare”. Oltre una ventina i giovani che vennero coinvolti dal progetto. Si trattava di una radio importante e veniva perfino trasmessa la partita del Catanzaro che allora era in serie A. Il livello culturale a Conflenti era notevole e studiava già una percentuale molto alta di giovani.
I programmi e le dediche
“Radio Grandangolare che trasmette da Conflenti è la radio… la super radio… è la radio più allegra che c’è”. Questa la sigla che da Conflenti partiva per arrivare fino in Sila. Copriva circa 80, 90 paesi in tutta la Calabria. La radio trasmetteva anche di notte con il mitico programma “L’uomo della notte”. Poi c’era “Musica magica”, “Mezzogiorno di fuoco” e, ancora, “La battaglia navale”. Molto in voga e apprezzato anche il programma “Exstensive”. La sezione dedicata alla musica a richiesta, domenica mattina alle 8 c’era infatti anche un programma di cantautori. Tantissime le chiamate in diretta.
C’è chi ricorda anche di tanti amori sbocciati grazie alla radio e alle sue famose dediche. Chi ha vissuto quegli anni ricorda con nostalgia anche di bigliettini lasciati in forma anonima sotto il portone della sede. Una pagina culturale che merita di essere ricordata e tramandata.
Fonte: Corrado Porchia e Battista Folino
Foto di copertina – Credit: Carlo Villella