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I turdiddri: mielose e irresistibili palline natalizie

Turdiddri pronti

Come promesso, ecco a voi la ricetta dei turdiddri. Queste piccole, mielose e irresistibili palline non possono affatto mancare nel periodo natalizio. In ogni casa si preparano dall’Immacolata all’Epifania, senza esagerare, almeno una volta a settimana. Sono, infatti, un dolce tipico calabrese, ma da paese a paese cambiano nome, forma e sapore. Quelli conflentesi, per esempio, sono molto diversi dai cosentini, che si presentano con una forma allungata, leggermente rigati e di colore scuro. E anche da noi ne esistono diverse versioni: ognuno, poi, ha il suo segreto per renderli più friabili, o morbidi, o più duri, a seconda dei gusti. Non ci resta, dunque, che scoprire come prepararli.

La ricetta dei turdiddri conflentesi

La ricetta originale non può essere più semplice. Solo due ingredienti: uova e farina, e poi olio per friggere e miele per ricoprirli. Per quattro uova intere occorrono all’incirca 350 grammi di farina 0. Bisogna impastare i due ingredienti formando un panetto liscio e omogeneo, e lavorarlo finché non appiccichi più alle mani. Successivamente, si deve suddividere l’impasto, fare dei cordoncini e tagliarli in pezzetti che andranno, poi, arrotolati nelle mani per formare delle palline.

E i nostri turdiddri sono pronti per friggere in abbondate olio di semi. Una volta fritti, è consigliabile asciugare l’olio in eccesso con carta assorbente. In un’altra padella, a fuoco basso, occorre far sciogliere il miele. Quando si forma un po’ di schiuma in superficie arriva il momento di tuffarci dentro i turdiddri. Occorre mescolarli delicatamente affinché assorbano e si ricoprano totalmente di miele. Fatto ciò, le nostre palline vanno trasferite in una ciotola, o un piatto da portata, e cosparse con il miele rimasto. E i turdiddri conflentesi sono pronti per essere mangiati. Attenzione, però, uno tira l’altro. Per assaporali a fondo, non utilizzare cucchiaini, ma fiondati con le mani.

Questa era la classica e originale ricetta, ma dei turdiddri ne esistono svariate versioni. C’è chi aggiunge all’impasto un bicchiere di vino bianco o liquore, come vermouth o limoncello. Chi aromatizza con scorza di limone e arancia. Chi, per renderli più soffici, aggiunge un po’ di lievito per dolci o bicarbonato. Per quanto riguarda il miele, poi, la ricetta classica prevede quello di castagno, ma si può usare anche quello di acacia o il millefiori. Insomma, si possono aromatizzare e insaporire a libera scelta. Il risultato rimane lo stesso: mielose e irresistibili palline da mangiare una dietro l’altra.

I turdiddri: mielose e irresistibili palline natalizie ultima modifica: 2019-12-30T09:30:00+01:00 da Redazione

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