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Mariagrazia e Kamila unite sotto i colori gialloblù!

Copertina Kamila e mariagrazia

L’ultima partita dell’ Asd Conflenti femminile, prima del blocco causa Covid-19, ha coinciso con il debutto di Kamila Cotta Moreira. Per tutti è la “ragazza della Fazenda”. Per le volpine gialloblù è semplicemente Kakà. A farle compagnia in questa nuova intervista doppia è Mariagrazia Folino, conflentese doc. Colei che non si stanca mai di dispensare saggi consigli, proprio come una mamma fa con i propri figli.

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La squadra al completo

Nome e Cognome, età:              

K: Kamila Cotta Moreira, 23 anni.
M: Mariagrazia Folino, 38 anni.

Ruolo:  

K: Laterale o attaccante. Ma anche in difesa se il mister vuole!
M: Difensore.

Il numero che porti sulla maglietta:

K: 10.
M: 16.

Presentatevi ai nostri lettori con un pregio e un difetto.

K: Inizio col difetto. Sono molto impulsiva, e questo, molte volte, mi impedisce di pensare prima di agire.  Il mio pregio, invece, è la pazienza che ho imparato ad avere. Però ho ancora molto da lavorare.
M: Come pregio direi la tenacia. Il difetto è che sono testarda!

Come e quando è nata la tua passione per il calcio?

K: Sin da quando ero piccola. Mio padre,  dopo due figli maschi, invece di insegnarmi a giocare con le bambole mi ha insegnato a calciare la palla. Ma anche a pescare e a guidare una moto.
M: Ho sempre avuto questa passione fin da piccola trasmessa da mio fratello e dai miei cugini.

Kamila, sei l’ultima arrivata. Ti saresti mai aspettata di arrivare a Conflenti e poter far parte di una squadra di calcio a 5 femminile?

Ringrazio davvero Dio per questa opportunità. Le ragazze mi hanno accolto benissimo e io mi sento in famiglia. Spero di poterle aiutare a vincere più titoli possibili.

Kamila
Kamila in campo

Mariagrazia, sei stata proprio tu che hai presentato Kamila al resto della squadra. Raccontaci un po’ com’è andata.

Con Kamila non ci conosciamo da molto tempo. Ma fin da subito è nata una bella complicità. Abbiamo capito che avevamo in comune l’interesse per lo sport e un giorno le ho chiesto se aveva piacere a partecipare a qualche allenamento. Dopo i primi tiri in campo era già una di noi.

La tua squadra del cuore.

K: Cruzeiro Esporte Clube.
M: Milan.

Il tuo giocatore preferito.

K: Neymar jr.
M: Pelé.

Mariagrazia, riesci a conciliare gli impegni calcistici con il tuo ruolo di moglie e mamma?

Si, certo! Con impegno e tanto amore.

Kamila, le tue compagne ti hanno dato il soprannome di Kakà, ex calciatore brasiliano. Tu ti identifichi veramente in lui?

Sono rimasta sorpresa perché è stato un grande giocatore. L’ultimo giocatore brasiliano a ricevere il “pallone d’oro“, un centrocampista molto intelligente, coscienzioso e prudente. Non sono sicuramente degna di questo paragone. Ma sono felice che l’associazione mi ispiri su come servire la squadra.

Hai sempre appoggiato le scelte del mister o avresti voluto giocare in un ruolo diverso?

K: Mi fido delle scelte di Domenico. Proverò sempre a fare del mio meglio.
M: Ho sempre accolto le decisioni del mister anche se mi è capitato di giocare in un ruolo non mio. Ma fare squadra significa anche questo. Tirare fuori le proprie capacità in ogni ruolo che ci viene assegnato.

Com’è il tuo rapporto con il resto delle tue compagne?

K: Purtroppo il tempo trascorso insieme a loro è stato poco. Ma sono molto felice di far parte di questa squadra, siamo molto unite e ciò porterà frutti.
M: Credo come una mamma con i propri figli. Anche se ritrovarmi mamma mamma anche dopo aver lasciato i miei figli a casa non è il massimo! A parte gli scherzi amo tutte, c’è chi mi conosce meglio chi un po’ meno ma per me sono  tutte speciali.

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Mariagrazia insieme alle sue compagne

Mariagrazia, questa con il Conflenti non è la tua prima esperienza calcistica. Come mai hai deciso di “schierarti” al fianco delle tue compaesane?

Si in effetti non è la mia prima esperienza calcistica. Amo la vita in tutte le sue forme e i cambiamenti non mi mettono paura. Mettermi in gioco a fianco dalle mie compaesane è stata una scelta naturale e molto spontanea.

Kamila, in Brasile quale sport praticavi?

Ho giocato basket a lungo e questo mi ha dato un’ottima base per la vita. Una squadra ha valori umani che restano per sempre.

Giochiamo un po’: da 1 a 10 quanto sei  generosa?

K: Mmm, penso 7!
M: Non saprei.

Ambiziosa?

K: 7.
M: Un po’ tanto.

Tra le due, chi è la più brava con i colpi di testa?

K: Mariagrazia.
M: Kamila.

….a tirare?

K: Mariagrazia, è più brava lei.
M: Credo che a tirare me la cavo.

A chi vi ispirate calcisticamente parlando?

K: Da quando le ragazze mi chiamano Kakà, mi ispiro a lui!
M: Gattuso.

Un aggettivo per Mister Mastroianni

K: Coraggioso, nel senso più profondo. Agisce con il cuore.
M:  Mi associo a Lucia quando dice che è un Mister con la M maiuscola. Il suo essere nobile e il rispetto che ha per ognuna di noi lo contraddistingue.

Un saluto al resto della squadra.

K: Ragazze, contate su di me per qualunque cosa accada.
M: Un abbraccio grande care mie, a presto insieme!

Mariagrazia e Kamila unite sotto i colori gialloblù! ultima modifica: 2020-06-10T11:01:47+02:00 da asdc femminile

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