Tutt’Italia ieri sera intorno alle 21.30 era incollata alla TV in attesa di Montalbano ma si è vista, con gran sorpresa, spuntare il premier Conte con un ‘carico’ di notizie. Ha annunciato il nuovo decreto #iorestoacasa: in brevi linee, tutta la penisola, isole comprese, sono ormai zona arancione, o meglio, “zona protetta”. Ciò significa che quelle misure restrittive che fino a ieri sera erano valevoli solo per la Lombardia e altre province del nord Italia da stamattina sono in vigore ovunque, anche a Conflenti. Ecco quali suono, pertanto, le nuove disposizioni e misure restrittive atte a limitare il divulgarsi smisurato del Coronavirus.
Prendiamole non come punizioni, ma come un atto di generosità. Perché tutti noi, anche se viviamo in un piccolo paesino di cui il resto dell’Italia non conosce l’esistenza, possiamo fare la nostra parte, la nostra buona azione per arrestare l’avanzata di questo brutto virus. Facciamolo per rispetto egoisticamente di noi stessi, poi dei nostri amati, dei nostri vicini. E, a più ampio raggio, per tutti gli operatori sanitari che stanno affrontando una situazione senza precedenti. #iorestoacasa. Solo così si può evitare che il sistema sanitario, già in bilico, crolli.
Le nuove disposizioni in vigore da oggi
Dunque, ecco quali sono le nuove disposizioni. Basta agli spostamenti in tutto il territorio nazionale. Ci si può spostare solo per esigenze lavorative, motivi di salute o casi di necessità. Da motivare, a ogni modo, attraverso un’autocertificazione che si può trovare sul sito del Ministero dell’Interno. Stop agli assembramenti, al chiuso e all’aperto. Dunque, chiuse palestre, scuole di ballo, discoteche, cinema, musei, teatri. La chiusura delle scuole è prorogata fino al 3 aprile. Così come la sospensione di tutte le attività sportive dilettantistiche. Quindi, in pausa l’Asd maschile e femminile, il calcio a 5 del Conflenti Trekking e il tennis tavolo. Sospese anche le celebrazioni liturgiche, incontri di preghiera, e anche l’oratorio pomeridiano delle suore. Inoltre, i funerali dovranno svolgersi in forma privata. I bar e i ristornati saranno aperti dalle 6 alle 18 e baristi e ristoratori dovranno indossare guanti e mascherine.
Tutte attività commerciali devono, in aggiunta, mettere a disposizioni dei clienti soluzioni disinfettati per consentire l’igiene delle mani. Pulire e disinfettare spesso gli ambienti. Far rispettare la distanza di almeno un metro tra i clienti, ai quali si chiede di entrare solo una persona a famiglia. E laddove non fosse possibile igienizzare le stoviglie, utilizzare materiale monouso. Sono previste, per chi violi le nuove disposizioni, anche sanzioni per inosservanza di un provvedimento di un’autorità. Può essere punita con l’arresto fino a tre mesi o un ammenda fino a 206 euro. Oppure, nei casi più gravi, una sanzione per delitti colposi contro la salute pubblica, con pene da sei mesi a dodici anni. Rimane tutt’ora l’obbligo, da parte di chi arriva da altre zone d’Italia, di comunicare il proprio arrivo al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catanzaro. Oltre che sottoporsi a quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva.
Al servizio della popolazione
Tanto l’Amministrazione Comunale quanto i Volontari della Protezione civile comunale sono a completa disposizione della popolazione. Stanno già consegnando ai cittadini dei fogli che spiegano le indicazioni e le precauzioni da adottare al fine di scongiurare il contagio del Covid-19. Stanno girando con una volante per comunicare le nuove disposizioni. E, per limitare le uscite delle persone anziane e i soggetti più fragili, ha preso piede un servizio gratuito di acquisto e consegna di farmaci e generi di prima necessità. Basta chiamare al numero 0968/64054, nelle ore di Ufficio, oppure al 3884912658, per concordare tempi e modi di svolgimento del servizio.
Da stamattina sono, pertanto, in vigore nuove disposizioni e nuove misure restrittive atte a limitare il divulgarsi smisurato del Coronavirus.