Il brutto anatroccolo divenuto splendido cigno - itConflenti

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CHIESE CULTURA STORIE

Il brutto anatroccolo divenuto splendido cigno

Il luogo prescelto: l'interno della chiesa ristrutturato

Conflenti è un paese che riesce a tenere legati a sé tutti i suoi figli. C’è qualcosa di arcano e misterioso che tiene vivo l’amore per la terra natia in tutti coloro che sono stati costretti ad andare via per costruirsi una vita migliore in un altro posto del mondo. In tutti però è vivo il desiderio di ritornare, di riappropriarsi delle proprie origini per riacquistare la propria identità.

Il ritorno

Anche tu sei ritornato, dopo anni di esilio, voglioso di riscoprire Conflenti, di guardarti intorno per rivivere momenti perduti nel tempo. Cerchi di raccogliere e racchiudere negli occhi e nel cuore quanto più è possibile per portartelo via quando ripartirai. In una bella mattina d’estate il tuo cuore, quasi inconsciamente, ti porta ad andare verso il luogo più sacro di Conflenti: la Querciuola, luogo delle prime apparizioni mariane. È stata, è e sarà meta di preghiera e pellegrinaggio. Dall’Immacolata scendi verso il fiume e ti trovi immerso in una natura quasi incontaminata godendo dei suoi odori e dei suoi colori. Le stazioni della Via Crucis, piccoli capolavori in bassorilievo, ti accompagnano fino alla Querciuola. Nella tua mente conservi il ricordo di una chiesetta abbandonata a se stessa, spoglia e un po’ triste.

Dipinto dell'annunciazione

L’annunciazione

La sorpresa: il brutto anatroccolo diventa uno splendido cigno

Arrivato in cima alla collina i tuoi occhi non credono a quello che vedono. Il ricordo lascia posto alla visione di una bella Chiesa ristrutturata con la facciata e il sagrato in pietra. Aiuole fiorite in mille colori e un cancello sempre aperto ti dà il benvenuto in un luogo santo. La tua meraviglia cresce quando entri nella Chiesetta tutta rimessa a nuovo. Le pareti affrescate con dipinti raffiguranti vari momenti della vita di Maria e di suo Figlio. Nell’abside una Maria splendente troneggia sulla quercia dove è apparsa e i resti dell’albero si intrecciano sapientemente col dipinto. Non riesci a trattenere la commozione e i tuoi occhi si riempiono di lacrime.

Il brutto anatroccolo: Maria ed Elisabetta

Maria ed Elisabetta

La trasformazione del brutto anatroccolo

Seduta su una sedia una donna si sta confidando con Maria ma tu, curioso, le siedi accanto e le chiedi come è avvenuta questa trasformazione. La donna racconta: Un giorno a Conflenti arriva un frate maltese, pieno di carisma e di spiritualità, quando parla i suoi occhi brillano, trasmette serenità e fiducia. Alla domanda: “Perché sei venuto a Conflenti?” risponde “Mi ha chiamato Maria!”. È un artista e attraverso i suoi lavori di pittura e scultura predica la sua fede con l’esaltazione del bello. Trasforma un vecchio casolare all’ombra della Querciuola, in un piccolo paradiso terrestre, il “Rifugio Santa Maria della Bellezza”. 

Un’oasi di pace, dove puoi fermarti per parlare con Dio in silenzio, sostare e riposare per riprendere poi il cammino intrapreso. E Maria, che ha scelto Conflenti come Suo paese, deve avere dei luoghi di preghiera degni della Bella tra le belle. Così, in poco più di un anno, grazie al suo impegno e al contributo di numerosi fedeli, ristruttura la chiesa dei tuoi ricordi rendendola quella che adesso stai ammirando, un luogo di assoluta bellezza”. Finito il racconto, la donna riprende il suo colloquio con Maria. Commosso continui ad ammirare tale meraviglia, imprimendoti nella memoria ogni particolare. Un giorno racconterai ai tuoi nipoti la storia del brutto anatroccolo divenuto splendido cigno. Adesso il frate è tornato a casa ma chi lo ha conosciuto e amato lo ritrova ogni volta che viene in questa Chiesa.

Il brutto anatroccolo: Maria tiene Gesù

 

Il brutto anatroccolo divenuto splendido cigno ultima modifica: 2017-12-09T10:00:13+01:00 da Luca Marotta

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