Novembre è l’undicesimo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano. Il suo nome deriva dal latino novem, ossia “nove”, il nono mese del calendario romano che iniziava da Marzo. Nel primo giorno del mese di novembre ricorrono la solennità di Ognissanti e il giorno seguente (2 novembre) la commemorazione dei defunti. Secondo la credenza popolare, nella notte tra l’1 e il 2 novembre le anime dei defunti tornano sulla terra. Il viaggio che li separa dal mondo dei vivi, è lungo e faticoso, per questo motivo, nella tradizione di una volta, s’imbandivano tavole cui i propri defunti trovavano ristoro. Un’usanza tipica è quella di accendere una “lampa” o una candela, da tenere sul davanzale della finestra, in modo da indicare ai defunti la strada del ritorno. La mattina bisogna alzarsi presto, perché si dice che i morti devono andare a riposare, perciò si deve liberare il letto. Secondo un antico proverbio, prima e dopo questa festa il tempo sarà brutto.
Per Ognissanti mantello e guanti
Novembre porta le tristi giornate.
E delle nebbie la bigia quiete.
Ovvero, da novembre arriva il freddo. È solitamente un mese uggioso, triste, un po’ malinconico, prima del mese natalizio, in altre parole dicembre. Conflenti è invasa da foglie color terra e dalla nebbia al mattino. Nessuna ombra, farfalla, api, frutta, fiori, nessun brillare. Nell’aria, però, c’è qualcosa di diverso, qualcosa che si percepisce, ma che non si riesce ad afferrare del tutto. Per le strade si percepisce l’odore del fumo dei primi camini accesi, il colore del buon vino novello da bere in compagnia e la voglia delle prime cioccolate calde. Negli armadi si rispolverano pellicce, sciarpe, cappelli e coperte, che ci avvolgono in tutto il loro calore e morbidezza.
- Novembre
Gli alberi sono nudi e tutto, intorno dice che presto arriverà la neve, il gelo. C’è da dire, che in questo piccolo paesino, non è presente solo il freddo in novembre. Anche vino e frutti autunnali. Come ad esempio i buonissimi cachi e caldarroste. È un mese in cui si scopre anche il piacere di stare in casa con amici e parenti, possibilmente al caldo.
I nati a novembre
I “novembrini” sono dinamici, innovativi, insomma, sempre in movimento. Non hanno paura, si buttano nelle situazioni a capofitto. Non si lasciano fermare o intimidire da ciò che accade nella loro vita. Sono sempre lì pronti a darti una mano se si ha bisogno. Sono un tipo di persone rare, uniche. Se si ha nella propria vita, almeno un “cujjintaru” nato in queste mese, ci si può ritenere solo che FORTUNATI.