Un gruppo di volontari della Protezione Civile di Conflenti lo scorso primo aprile ha fatto una ‘sorpresa’, all’insegna della sicurezza, al personale scolastico e agli alunni dell’Istituto Comprensivo Don Milani. Perché una scuola sicura è anche una scuola bella.
Come si è svolta la giornata
I volontari della ProCiv si sono presentati presso le scuole di Conflenti dando avvio a un’evacuazione ‘a sorpresa’. Nessuno sapeva del loro arrivo, così come nessuno può prevedere l’arrivo di un terremoto. La simulazione ha coinvolto studenti di scuole materne, elementari e medie, professori e maestri e il personale scolastico. Ha abbracciato prove di sisma in atto, per valutare il comportamento in classe da assumere subito dopo la prima scossa, come la posizione a uovo sotto il banco. Ma anche simulazioni per l’immediato post sisma: quindi uscire dalla classe in fila indiana e procedere fino all’esterno, dove trovare un luogo sicuro per sostare. Infine, è stata portata a termine anche la simulazione di soccorso di un alunno accidentalmente rimasto ferito. I giovani si sono mostrati pronti, svegli e preparati.
Simulazione in classe
Lo scopo della missione
L’obiettivo della mission era, di fatto, constatare se studenti e professori ricordassero le procedure da compiere in caso di terremoto o altre calamità. Nozioni che i volontari stessi avevano illustrato loro durante le precedenti esercitazioni degli anni passati.
Con orgoglio, i volontari si sono accertati che sia gli alunni che il personale hanno adottato un comportamento da manuale. Hanno mantenuto la calma, che è la cosa più importante in casi di allarme. E hanno rispettato tutte le norme e i procedimenti da mettere in atto in questi casi. Sorpresa riuscita.
A lezione di scuola sicura
Tanta prevenzione per una scuola sicura
Il presidente Antonio Villella e tutti i volontari presenti all’esercitazione sono grati al dirigente scolastico, Teresa Antonietta Goffredo, per la persistente collaborazione con l’associazione. Associazione che ha stipulato anche accordi, per i prossimi 5 anni, con le scuole del comprensorio sia per giornate informative che per prove di evacuazione post-terremoto nel quadro di un progetto per una “Scuola sicura”. Perché la sicurezza e la prevenzione possono essere le uniche armi a disposizione in caso di calamità.