Il 5 novembre 2018, a San Mazzeo, che fa parte del comune di Conflenti, è stata inaugurata, una scuola dell’infanzia. Questa struttura, “Villa ex Bunker”, fu confiscata alla mafia e assegnata al Comune di Conflenti qualche decennio fa. È stata messa a disposizione della collettività nell’ambito del progetto “Fattoria Sociale”. Lo scopo di questo importante gesto, è quello di agevolare l’integrazione di persone con difficoltà psicologiche o a rischio di devianza. Si può affermare che la località di San Mazzeo porta un messaggio molto forte: “Lo Stato ha vinto confiscando un bene alla malavita, vincendo una seconda volta perché quel bene lo mette al servizio della formazione culturale delle nuove generazioni”.
L’inaugurazione della scuola
Il 5 novembre, il taglio del nastro, è avvenuto alla presenza di: Serafino Pietro Paola, sindaco di Conflenti; don Adamo Castagnaro vicario della Diocesi; Teresa Goffredo dirigente scolastica; Gaspari maresciallo dei carabinieri e di altre autorità. Il sindaco ha definito l’evento, importante e significativo per tutti coloro che hanno scelto di percorrere la strada della tutela del bene comune. Ecco alcune delle sue parole:
“Ringrazio monsignor Castagnaro, la dirigente scolastica dottoressa Goffredo per la premurosa attenzione, dimostrata in questi mesi di reggenza, alle spinose problematiche delle scuole di Conflenti. Mi sia concesso ringraziare e rendere omaggio, in nome di tutta la comunità conflentese, all’Arma dei Carabinieri per la sua centenaria attività a difesa dei principi della legalità nel nostro territorio, quindi a tutti i militari che prestano servizio nella caserma di Conflenti. Un saluto e un ringraziamento particolare va al maresciallo Gaspari per la sua presenza in questa particolare ed efficace occasione.
“Un grazie anche ai genitori che hanno avuto fiducia, capendo e apprezzando il senso di un impegno volto a raggiungere condizioni di sempre maggior sicurezza delle strutture in cui i nostri ragazzi svolgono le attività didattiche”.
Il concetto di legalità
Questa vicenda, deve portare tutti noi, ha riflettere sul concetto di legalità. È sbagliato considerare la legalità come un concetto astratto. Essa si concreta attraverso leggi che garantiscono l’ordine sociale e il mantenimento di valori che influenzano la vita di ogni individuo. Bisogna alimentare valori quali il rispetto, la libertà e la solidarietà. Solo in una società in cui è presente il rispetto delle regole, è possibile avvertirne i valori. La scuola offre un’educazione alla legalità, combattendo ogni forma di sopruso, facendo vivere le leggi come opportunità e non come limite.
“La mafia non è per nulla invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. È un fenomeno che può essere sconfitto, impegnando tutte le forme migliori delle istituzioni”.