Chissà quanti di noi abbiamo creduto che San Mazzeo fosse un santo. Chissà in quanti ci siamo chiesti: Ma chi era questo San Mazzeo? Quando è la festa in suo onore? Qualcuno sarà pure andato a cercare sul calendario, senza ottenere alcun risultato. Ebbene, un santo di nome Mazzeo non esiste. E allora, perché questo nome?
Chi era San Mazzeo?
Santo Mazzeo, si dice, era un brigante che abitava tra le montagne dove oggi sorge questa frazione di Conflenti. È risaputo che l’area del Reventino fu abitata da briganti, i quali nascondevano i tesori accumulati in zone poco accessibili del monte. L’altopiano di San Mazzeo, via d’accesso per Lamezia, era crocevia di commercianti e viandanti che dalle montagne scendevano alla piana per acquisti e commerci. Le montagne erano il nascondiglio prediletto dei briganti, pronti a saltare fuori e a tendere agguati ai poveracci di ritorno dalla città.

La strada che da San Mazzeo porta a Conflenti
Tra i briganti più temibili c’era, secondo quanto si narra, proprio lui, Santo Mazzeo, grande spargitore di sangue che diede, quindi, il nome all’area in cui viveva e praticava le sue malefatte. La pronuncia veloce ha prodotto un troncamento del nome, quindi ‘Santo’ è abbreviato in ‘San’. Da qui l’ambiguità.
Un’altra versione sull’origine del nome
Quella che attribuisce al nome del brigante l’appellativo del luogo è solo una delle versioni esistenti. Un’altra, sempre connessa, però, ai briganti che popolavano questo luogo e che in questo posto assalivano e uccidevano i passanti, suggerisce che San Mazzeo sia l’italianizzazione di s’ammazzanu, ‘si ammazzano’. Tale espressione dialettale, si narra, era pronunciata sovente, dalle persone che, inermi, assistevano agli agguati dei briganti.
Non sappiamo per certo quale delle due versioni sia quella veritiera, ma di certo questo Mazzeo ‘un Santo non era’.