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“A pignata”: metodo di cottura tradizionale

Pignata Sedano Pomodori E Fagili

Per certi cibi esiste una specie di empatia che si nutre di ricordi infantili.
A Conflenti, in tutte le case, una volta il camino era sempre acceso e quindi lo si usava anche per cucinare. Uno dei tanti pranzi che si preparava, oltre ai legumi che, per eccellenza erano considerati la carne dei poveri, era a minestra. Venivano usate verdure selvatiche oppure la verza, a scalora, la cicoria e cotte rigorosamente nella pignata. Si usava unire ara minestra: a sazizza (la salsiccia), u curacchjjiu (la cotica) e poi a scelta, piede, muso o orecchio di maiale e se la famiglia era numerosa si metteva un poco di tutto.

A pignata

La pignata è un recipiente di terracotta a forma di piccola giara con due manici smaltati molto ravvicinati fra loro che permette di prendere il recipiente senza scottarsi. I manici non subiscono molto il calore del fuoco perché sono posti sul lato opposto alla fiamma del fuoco

Pignata Con Fuoco Ardente


Prima di essere utilizzata vi era da seguire un vero e proprio rito scandito da piccoli gesti. Bisognava tenerla a bagno per circa cinque giorni e doveva essere lavata, molto bene, dopo ogni cottura con acqua calda e poi lasciata asciugare completamente in posizione capovolta. 
Per  la buona riuscita di ogni pietanza occorreva  una lenta cottura al fuoco e la massaia, mentre si dedicava alle altre faccende domestiche, di tanto in tanto, ravvivava le braci e schiumava i legumi  che venivano messi a mollo la sera prima per farli criscire. Si aggiungevano anche gli odori dell’orto: alloro, prezzemolo, sedano, cipolla e si lasciavano cuocere lentamente.

Ancora c’è chi la usa

La cottura alla pignata oggi è quasi scomparsa lasciando spazio alle comodità che la vita frenetica ci ha imposto ma, non è del tutto in disuso. Nei piccoli paesi come il nostro, dove le famiglie continuano ad accendere il caminetto, si cucina ancora aru fuacu
La terracotta, mantiene inalterati i sapori genuini ed originali del cibo. Ci permette così di assaporare pietanze gustose ma, soprattutto di tornare indietro nel tempo mantenendo vive le nostre usanze e soprattutto i nostri ricordi.

“A pignata”: metodo di cottura tradizionale ultima modifica: 2020-11-17T12:48:47+01:00 da Lucy Stranges

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