A Madonna 'u Ritu. Vi raccontiamo questo rione di Conflenti.

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A Madonna ‘u Ritu

La scalinata di accesso alla Chiesa del Loreto negli anni '50

Siamo soliti dare ai rioni del paese il nome dell’emblema del posto; quasi sempre, si tratta di chiese. Il borgo della Madonna ‘u Ritu, a Conflenti Superiore, indica, appunto, l’area circostante alla chiesa della Madonna del Loreto.

Com’era e com’è

Un tempo vivace e colorito grazie alle botteghe artigianali e alle scuole presenti nella zona, il rione da Madonna ‘u Ritu s’è andato via via assuefando alla modernità. Case intonacate a nuovo e garage hanno preso il sopravvento sui muri di pietre sporgenti e le botteghe dai portoni di legno.

Madonna u Ritu. La zona oggi.

Com’è oggi a Madonna u Ritu

Come abbiamo raccontanto in un “Lo sapevi che…”, la zona ha subito ingenti trasformazioni nel corso del tempo. Una volta la strada che conduceva a Piazza dell’Emigrato era perlopiù sterrata e c’era una scala che collegava la piazza del Loreto con l’attuale via Marconi. La strada antecedente la chiesa, invece, venne ampliata, rompendo addirittura i muri delle case, per far passare ‘u postalinu de Peppe Calabria’. Oggi il suolo è rivestito interamente in sampietrini.

La chiesa da Madonna ‘u Ritu

La chiesa, a navata unica, fu costruita intorno al 1650 grazie a donazioni dei cittadini. Fu rifinita e terminata nel 1733. L’ultimo lavoro fu la collocazione del portone di legno. Il portale, caratterizzato da un arco a tutto sesto, è in pietra tufacea e fu scolpito da abili scalpellini roglianesi dell’epoca. Ai lati, lesene che sorreggono il timpano della facciata e lesene scanalate con decori. Vi si accedeva salendo i gradini di un’ampia gradinata frontale, che occupava gran parte dello spiazzale antistante. Scalinata che negli anni ’60 venne rimpicciolita e della quale oggi rimane una sezione laterale che termina con un pianerottolo semicircolare.
L’unica navata è decorata con stucchi e affreschi sulla volte a botte. Ai lati, archi con nicchie per le statue dei Santi.

Madonna U Ritu l'interno

L’interno della chiesa

I restauri

La chiesa subì restauri tra il 1963 e il 1965: il tetto e il pavimento vennero rifatti, così come le nicchie e il Presbitero. Anche il portone d’ingresso fu ristrutturato. Nuovi lavori di restauro si ebbero nel ’73 e si concentrarono soprattutto sulle opere d’arte presenti nella chiesetta: i finestroni in legno e i quadri alle pareti della navata. E, in particolare, fu restaurato l’antico Crocefisso del ‘600. Anche in questo caso le spese furuno a carico dei fedeli e dei Conflentesi emigrati nel mondo, ma ancora legati indissolubilmente al paese natìo.

La congrega

In questo luogo operava la congrega della Madonna del Loreto la quale si occupava della manutenzione della chiesa e dell’area. Inoltre, partecipava alle funzioni liturgiche e si occupava dell’accoglienza dei pellegrini che giungevano in occasione delle processioni. La divisa era un camice e una mozzetta. Restò in carica fino al 1880. Fino al 1962, anno in cui la chiesa di San Nicola venne chiusa, quella del Loreto era usata solo in pochissime occasioni: oltre alla festa della patrona della chiesa, Santa Lucia, si adoperava principalmente per funerali. In seguito, invece, divenne la principale sede parrocchiale della zona.

Madonna U Ritu. una processione

La processione della Madonna della Quercia

La magia invariata da Madonna ‘u Ritu

Ma la magia da Madonna ‘u Ritu, soprattutto sotto le feste natalizie, persiste ancora. Lì gli Amici del Casale segnano l’ingresso ai “Presepi nel Borgo”.  Lì si celebra San Nicola, la seconda domenica di maggio e, il 13 dicembre, Santa Lucia. Da lì passano gli altri Santi in visita durante le processioni a loro dedicate. E sempre da lì si accede al ‘casale’. Se ci si incammina per la strada di sotto, si percorrono tutti quei vicoletti stretti, si giunge alla chiesa di San Nicola. Proseguendo in avanti, passando sotto archi, al lato di case quasi tutte disabitate, si arriva, poi, aru ChjianiattuSe, invece, si percorre la strada in salita, ci si imbatte in piazza dell’Emigrato. E anche poseguendo da lì si arriva sempre a piazza Chjianiattu.

A Madonna ‘u Ritu ultima modifica: 2019-04-18T09:30:36+02:00 da Redazione

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