Dopo una sosta forzata che sembrava non finire più, durante la quale sono state rinviate due partite, l’ASD Conflenti torna in campo, in trasferta contro Scigliano, per riprendere il suo percorso. Pubblico sufficientemente presente, considerata anche l’Immacolata. Condizioni ambientali e del terreno ampiamente nella norma, rispetto all’esordio. Dallo stadio comunale Alfonso Chiodo, dunque, il via alla seconda giornata del campionato di terza categoria.
L’undici titolare
4-3-3 per i ragazzi di mister Serianni, i quali scendono in campo con Mastroianni Carlo in porta. Nella difesa a quattro, Stranges, Cicco, Marotta e Mastroianni Domenico. A comporre il centrocampo, lo stesso Serianni, Perri e Rende. Rubino attaccante centrale. Esterni Barletta e Silvagni.
Primo tempo, Scigliano – Conflenti
Confusa. Dovessimo riassumere la prima frazione dei nostri, diremmo certamente confusa. A un inizio in sofferenza e piuttosto nervoso, è seguita la costruzione di qualche occasione, prontamente smantellata dal 1-0 dei padroni di casa. Probabilmente – per inciso – viziato da fuorigioco. Le volpi subiscono la scossa, ma non reagiscono. Anzi, proseguono su quel trend. Fatica a tenere il campo e giro palla lento sono la costante. E continuano a far pagare dazio. Ripartenza Scigliano e lancio per la punta che danza sul filo dell’offside. Poi, da fuori area, pallonetto a punire Mastroianni. Dopo 45’, il tabellino recita, impietosamente e senza deroghe, 2-0.
E non sarebbe neanche un problema. Prima trasferta, contrattura psicologica tutto sommato fisiologica…ma è il gioco a latitare, a lasciare a desiderare. La sensazione è che se non si trova un modo per far sentire presenza e quantità, il verdetto può solo che peggiorare.
Secondo tempo
Ha smosso ed è servita a qualcosa la pausa, perché l’avvio, e la conseguente totalità di ripresa, vedono la trama invertirsi. Il Conflenti attacca, confeziona occasioni, cercando la fiammella che può riaccendere le speranze. Scigliano, anche comprensibilmente, difende alla caccia del contropiede che può spegnere gli animi. Nessuna delle due ambizioni troverà sbocco, nonostante il tiro di poco largo di Silvagni, imbeccato da Rubino. Nonostante la punizione di Cerqua su cui il portiere riesce ad arrivare o la conclusione alta di Cicco sugli sviluppi da corner.
Tuttavia, è da quest’approccio che bisogna ripartire. È quest’impostazione che è necessario ricercare e mantenere. Al netto dei passaggi a vuoto, che ci saranno sempre. Il lavoro deve essere indirizzato nel ridurre sensibilmente il loro lasso temporale, che non può essere di un tempo, come oggi. Il risultato finale è, allora, 2-0 e il Conflenti non ha tempo per rimuginarci su. Mercoledì c’è un recupero che attende. E nell’aria c’è una prima vittoria che deve essere centrata.