La seconda domenica di maggio, il mese dedicato alla madre per eccellenza, l’Italia festeggia la festa della mamma. Tutt’oggi le maestre delle scuole materne ed elementari fanno preparare ai bambini lavoretti e pensierini da regalare alle proprie madri nel giorno della loro festa.
Ma negli anni sessanta e settanta questa ricorrenza era celebrata alla grande, con uno spettacolo pubblico pensato e organizzato da Suor Angela. Operò a Conflenti per moltissimi anni e anche dopo il trasferimento il suo cuore rimase qui. Tant’è che il suo animo, dal 2013, riposa nella nostra terra.
Bambini pronti a recitare
La festa della mamma ai tempi di Suor Angela
Lo spettacolo per la festa della mamma si svolgeva il pomeriggio della seconda domenica di maggio e coinvolgeva tutti i bambini delle scuole, al tempo molto più numerosi di oggi.
Mastru Lillu e Mastru Giuanni montavano il palco sul sagrato del Santuario e con tendoni addobbati di rose raccolte dai piccoli si creavano quinte e sipari: un vero e proprio palcoscenico teatrale. E il pubblico si accomodava sui banchi presi dalla chiesa per l’occasione.
Il palco allestito sul sagrato
Tecla Folino prima e Rosetta Cosentino dopo svolgevano il ruolo di valletta e presentatrice e si occupavano dei balletti: creavano le coreografie e le insegnavano alle bambine.
Suor Angela scriveva i testi delle recite, incentrate sulla mamma, che i bambini imparavano durante le prove precedenti la festa.
E tra una recita e l’altra, Enzo Maida, Aldo Raso e Vincenzo Aleni deliziavano il pubblico con intermezzi musicali.
Uno spettacolo a tutto sesto, quindi, con canti, balli e recitazione preparato meticolosamente per omaggiare tutte la mamme del paese.
Nell’ultimo anno di messa in scena, la professoressa Giuliana Paola Carnovale ha chiuso lo spettacolo recitando la commovente “Mamma Carmela” di Vittorio Butera.
I suonatori dietro le quinte