Conflenti è un piccolo paese della Calabria situato ai piedi del monte Reventino, posto 540 m sul livello del mare e circondato da rigogliosi boschi. Facilmente raggiungibile sia dall’autostrada (A3 svincolo Altilia-Grimaldi) sia dalla statale 109, si trova in una posizione invidiabile. In pochi minuti si possono infatti raggiungere le spiagge del Tirreno e i monti della Sila. Conflenti può offrire a un visitatore diverse interessanti attrattive: nei suoi boschi potrà vivere a contatto con la natura praticando diversi interessanti percorsi di trekking, potrà provare un’intensa esperienza spirituale con la visita delle sue sette chiese tra cui il Santuario-Basilica dedicata alla Madonna della Quercia, visitare un centro storico molto suggestivo, godere di un’atmosfera rilassante e rigenerante…e molto altro ancora.
Cenni storici
Le origini del comune di Conflenti sono sicuramente molto antiche.
Una leggenda narra che la nascita del primo nucleo abitativo sia da attribuire al condottiere epiro Pirro e ai suoi soldati. Ritirandosi per una dura sconfitta si fermarono a cercare riparo nei boschi di questa zona dove, disperati, “piansero insieme” (in latino cum-flentes) e diedero origine ai villaggi di Conflenti. Vi sono diverse tesi sulle origini del nome Conflenti, la più attendibile è quella che lo fa derivare dal latino confluentes in quanto il paese sorge nei pressi della confluenza di due fiumi.
Le prime testimonianze storiche sull’esistenza del paese risalgono al 1058 quando nella Bolla Papale di Stefano IX compare la sede vescovile di Martirano (comune limitrofo), fondata al tempo dei Normanni nel 1054, di cui fa parte anche Conflenti. Il primo nucleo abitativo sorse infatti nell’XI secolo intorno a un cenobio basiliano trasformato poi in una chiesa intitolata a San Nicola.
Altre testimonianze portano al periodo a cavallo tra i secoli XV e il XVI quando la popolazione incrementò in concomitanza della cacciata degli Ebrei dalla Calabria con l’arrivo di una comunità ebraica scacciata da Martirano e rifugiatasi a Conflenti per sfuggire alle persecuzioni. Ciò ha influenzato il dialetto conflentese che con i suoi suoni gutturali e aspirati si distingue da quello dei paesi limitrofi.
Le apparizioni Mariane
Conflenti divenne famoso nel 1578 quando accaddero alcuni prodigi. Si susseguirono ben 9 apparizioni (di cui 7 della Vergine) la quale chiedeva che le venisse edificato un tempio nei pressi della quercia dove avvenivano tali fenomeni. Nello stesso anno Conflenti fu risparmiata dal morbo della peste che impazzava nel Sud Italia e si pensò a un miracolo della Madonna, i prodigi si moltiplicarono in tutta la Calabria e le autorità autorizzarono la costruzione della chiesa in Visora. Nel marzo del 1580 vi fu la cerimonia di fondazione e in ottobre la celebrazione della prima messa. Da allora sorge un importante Santuario, oggi Basilica, meta di devoti e pellegrini e centro della vita spirituale del paese.
I due villaggi
Conflenti è divisa in Soprano (superiore) e Sottano (inferiore).
I due villaggi si svilupparono negli anni ‘500 – ‘700 intorno alle rispettive parrocchie, quelle di San Nicola di Bari e quella di Sant’Andrea, come due comunità separate che mostravano una forte rivalità tra di loro. Le autorità religiose, preoccupate da questa competizione, decisero di far costruire una strada di collegamento tra i due villaggi nel 1678. Nonostante questo la rivalità non accennò a diminuire e i due villaggi rimasero separati fino al 1861 quando diventarono un unico comune.