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L’asilo infantile e le suore: ricordi d’ infanzia

Recita Asilo

Il primo asilo infantile a Conflenti nacque intorno agli anni ’30 eretto dalle suore del cottolengo. Ricordi che non svaniscono mai, sia per chi l’ha vissuto piacevolmente sia per chi lo ha vissuto con meno serenità.
Ricordo nitidamente il mio primo giorno d’asilo : fummo accolti nell’enorme salone attiguo all’ingresso, dove la luce entrava da due enormi finestroni. Tutti i bambini indossavamo il grembiulino bianco su cui era applicato un disegno distintivo ed eravamo divisi in piccoli, mezzani e grandi. La giornata era scandita dalle preghiere: quando si arrivava, prima di giocare, prima e dopo aver mangiato, prima e dopo aver dormito e prima di andare a casa.

Asilo. Le Suore e i bambini

L’odore dell’asilo era un  misto tra frutta e plastica. Le panchine erano disposte a ferro di cavallo. All’ora di pranzo, in fila per due, ci prendevamo per mano e scendevamo nel refettorio. Una lunga  scalinata ci conduceva al piano sottostante. In fondo alla scala, prima di entrare nel refettorio, c’era la cucina. Li ad aspettarci c’era Suor Giuseppina con i suoi profumati minestroni. E quando c’era la carne che non riuscivo a mangiare, la facevo sparire. Buttavo i pezzi un po’ più in là cosicché, se li avessero trovati, la colpa sarebbe ricaduta su qualche altro mio compagno. 
Dopo pranzo, se c’era bel tempo, si andava a giocare sul terrazzo e poi tutti a fare un riposino su delle brandine che si aprivano a cavalletto e di cui ricordo ancora il colore della tela: arancione; su di esse riposavano i bambini più piccoli mentre i più grandi poggiavano la testa sul banco, poi venivano chiuse le tende bordeaux e… tutti a nanna!

Le attività…

Le attività si svolgevano nella stanza dove si dormiva. C’era un armadio di legno chiaro e sopra le antine c’erano dei vetri scorrevoli e dentro venivano custoditi i lavoretti da noi creati. Tanti tavolini bassi, quadrati e colorati, con tante sedioline intorno a misura di bambino.
I pastelli, le costruzioni di legno, gli strumenti musicali, le bambole, i chiodini, i birilli, le canzoncine, le poesie, le recite , le filastrocche… tutto contribuiva a migliorare l’umore e la voglia di tornare ogni mattina all’asilo

Suor Angela

E poi ci aspettava Suor Angela, che era la suora del divertimento. Giocava con noi a nascondino, mosca cieca, fazzoletto, palla prigioniera e altro ancora. Ci caricava di entusiasmo col suo accento pugliese. Riusciva a farsi obbedire anche dai bimbi più piccoli; con loro era sempre attenta e premurosa e non smetteva mai di tenerseli stretti. Si  interessava di organizzare feste, carnevali, recite, il coro e anche il Catechismo.
Anni felici e sereni quelli dell’asilo.
Suor Angela andava anche in soccorso alle famiglie quando si creavano seri problemi. I suoi consigli erano preziosi. Insomma era la seconda mamma per tutti.

Asilo. Bambini travestiti da Carnevale
Un carnevale all’asilo

Suor Alda

La  Superiora era Suor Alda, un donna di un metro e novanta; incuteva un certo timore non solo per le sgridate a squarciagola ma anche per la sua espressione austera che metteva tutti in soggezione. Quando sorrideva però il suo viso si illuminava. Lei si occupava dei bambini in età prescolare, si lavorava nella “scuoletta”, i banchi erano a forma di trapezio e si stava parecchio seduti. Ricordo ancora le ore passate a fare cornicette sulle schede, linee orizzontali, verticali, oblique, il tutto in silenzio! Ci dava un punteruolo, un disegno, un pezzo di feltro e si doveva ritagliare quel disegno sul feltro a forza di buchi col punteruolo. Io mi divertivo a far passare la punta tra la pelle del polpastrello per poi lasciarlo penzolare. Sento ancora il profumo della colla vinilica utilizzata per fare i lavoretti, ci divertivamo a spalmarcela sulle mani per poi toglierla tipo pellicola.

Suor Cottolenga

Suor Cottolenga, anche lei è nel cuore di tante generazioni di conflentesi perché è stata, per tanti anni, la maestra di  ricamo delle ragazze del paese. Tantissimi i corredi preparati sotto ai sui occhi attenti e vigili! 
Eh, si! Tante cose abbiamo imparato all’asilo!

Recita Natalizia

Tutti gli anni, a Natale, si preparava una recita e visto il numero cospicuo di bambini si preparavano più scenette, tutte molto belle. La chiesa, era gremita di pubblico perché nessun genitore voleva mancare all’evento.
A fine recita, le suore ci donavano un regalino e io, che ero scaltra forse più da piccola che ora, mi proponevo con disinvoltura a riceverlo per prima.

L’uscita era alle ore 16,00 ma, se le mamme erano impegnate, si poteva restare più a lungo. Io e i miei fratelli rimanevamo spesso perché in quel periodo, mio nonno, aveva subito un’intervento.
Man mano che gli altri se ne andavano, quelli che rimanevano diventavano sempre più silenziosi, attendendo trepidanti l’arrivo di qualche rassicurante genitore.
Le suore, sono rimaste nel cuore di ogni conflentese che ha avuto la fortuna di conoscerle e di viverle e attraverso questo articolo ne voglio lasciare memoria alle generazioni future.

L’asilo infantile e le suore: ricordi d’ infanzia ultima modifica: 2021-01-23T09:30:05+01:00 da Lucy Stranges

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