Classe 2003 e 2004. Sono loro le più piccole nella squadra dell’Asd Conflenti femminile. Giulia Stranges ed Erika Paola. Una dedita più allo studio che al calcio. L’altra sacrifica compiti e interrogazioni pur di non perdere un allenamento. Ci raccontano come vivono insieme questa nuova esperienza.
Nome, Cognome, età:
E: Erika Paola, 15 anni.
G: Giulia Stranges, 16 anni.
Ruolo:
E: Laterale sinistro/destro.
G: Difensore.
Il numero che porti sulla maglietta:
E: 17.
G: 5.
Perché lo hai scelto?
E: Tutti mi hanno sempre detto che è un numero che porta sfortuna. In realtà per me è sempre stato l’opposto, quindi l’ho scelto per questo. E poi è anche il numero di Tobin Heath.
G: Semplicemente perché è il giorno del mio compleanno!
La conosci da:
E: Da sempre! PISIDDA sempre nel mio cuore.
G: Da una vita!
Unite in campo e nella vita, com’è cambiato il vostro rapporto?
E: Sicuramente ci vediamo di più e posso darle più fastidio. A parte gli scherzi, la squadra è un modo per condividere un’altra esperienza.
G: C’è da dire che da piccole non eravamo molto amiche. Poi piano piano abbiamo iniziato a stringere il nostro rapporto che credo si sia fortificato proprio grazie alla squadra.
Erika, tra di voi è famoso un episodio in cui il mister ha urlato il tuo nome a squarciagola, ti va di raccontarcelo?
(ride) Il giorno più emozionante della mia vita. È successo che in campo ho fatto qualcosa che non dovevo fare. Molto gentilmente il mister l’ha fatto notare a tutto il palazzetto. Come? Urlando il mio nome che probabilmente ancora rimbomba lì dentro!
Giulia, perchè sei per tutte Pisidda?
Sinceramente non so nemmeno cosa significhi. Si è “diffuso” nella squadra nel momento in cui durante un allenamento ho gridato: “Fiò tira na pisidda”. Oltre a questo, le mie compagne mi prendono in giro per via della mia pronuncia dialettale metà conflentese e metà martiranese. Praticamente trasformo “là” in “DDA”.
La cosa che vi piace di più dell’allenamento:
E: Sicuramente non la corsa. La cosa migliore è la compagnia.
G: Il riscaldamento e soprattutto quando il mister ci fa saltare i gradoni.
Erika, perché non stoppi mai il pallone?
Sono più che sicura che se lo stoppo esplode.
Giulia, ti attacchi in marcatura alle avversarie come nessun’altra, dove lo hai appreso?
Sinceramente è una cosa che mi viene da fare in modo più che naturale sin da quando il mister ci ha fatto attivare in campo quasi due anni fa.
Tra le due chi è la più intonata?
E: Giulia, senza dubbio. Dal sacro al profano se la cava bene!
G: Sì, modestamente sono io.
Chi la più “stonata”?
E: Io, vivo in un mondo tutto mio fatto di magia e unicorni (ride).
G: Sì confermo, non si sa dove ha la testa!
Calcio e studio. Come gestite la cosa?
E: È molto semplice. Non studio e gioco a calcio. Ma mi promuovono sempre con 8/9 perché sono un genio.
G: Per me non è molto facile. Ma cerco sempre di gestire i compiti nel miglior modo possibile. Molte volte capita che durante l’allenamento cerco di ripassare l’interrogazione del giorno successivo.
Erika, hai saltato solo 2 allenamenti, ti è dispiaciuto dover rinunciare all’en plein?
Sì ma era per cedere il record a una mia compagna più anziana. Mi rifarò l’anno prossimo.
Giulia, all’inizio avevi detto che non avresti potuto far parte della squadra poi invece hai partecipato agli allenamenti con continuità. Sei contenta della scelta?
Sì, felicissima! Nonostante le difficoltà per gestire scuola e calcio.
La vostra compagna preferita, presenti esclusi:
E: Eugenia che mi tiene sempre allegra con le sue freddure e le sue ansie pre-partita.
G: Sono tutte fantastiche ma come sempre all’interno di un gruppo c’è sempre una preferenza. Quindi dico Tatiana, il capitano. Io e lei ci siamo conosciute quest’anno ma è come se la conoscessi da sempre. L’ammiro molto.
Beba o Daniele de Martino?
E: Beba, non so chi sia l’altro.
G: Daniele de Martino. Questo non significa che io lo ascolti. Conosco solo una delle sue canzoni per me molto significativa. Non conosco minimamente Beba.
Aurora Galli o Fiorella FG?
E: Quella pazza di Fiorella FG!
G: Folino Gallo, a vita!
Un aggettivo per il mister:
E: Carismatico.
G: Caparbio. Credo non sia molto facile allenare un gruppo di 11 ragazze. Qualcun’altro si sarebbe arreso invece lui ha continuato ad andare avanti sempre portandoci fino alla vittoria.
Grazie ragazze e in bocca al lupo!