Questa mattina, alle ore 11, la sala consiliare del Comune di Conflenti è stata il teatro di una cerimonia intensa e toccante: il conferimento del prestigioso premio La Russa al Prof. Italo Porto. L’evento, organizzato dal Rotary Club Reventino, ha visto la partecipazione di numerose personalità locali, con il sindaco Emilio D’Assisi in prima fila, che ha espresso con gratitudine e orgoglio il suo sostegno all’iniziativa.
La cerimonia è iniziata con i saluti di Battista Folino, presidente del Rotary Club, seguiti dalla presentazione appassionata di Sarah Incamicia, la mediatrice dell’incontro. Con parole piene di ammirazione, Incamicia ha celebrato Conflenti come un borgo capace di produrre figure illustri, il cui impegno e professionalità conferiscono alla comunità il prestigio che spesso manca da parte delle istituzioni territoriali.
Il sindaco D’Assisi, visibilmente commosso, ha ringraziato Folino per l’invito, esprimendo l’orgoglio di ospitare l’evento nella sala consiliare del comune.
Ha descritto il Prof. Italo Porto come un illustre conflentese, un luminare nel campo universitario e medico, riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale. “Avere un docente così eminente e un medico tra i più apprezzati a livello globale è un motivo di grande vanto per tutti noi conflentesi,” ha dichiarato D’Assisi. Ha inoltre elogiato Porto per la sua disponibilità e umiltà, specialmente nei momenti di bisogno e nelle situazioni più complesse. Consegnando una targa a nome dell’Amministrazione, ha testimoniato la stima e la gratitudine dei cittadini di Conflenti.
Quando la mediatrice ha chiesto a Porto l’importanza di questo premio per lui, il professore ha risposto con emozione. “Tornare a casa, dove la gente mi conosce fin da bambino, rappresenta per me le mie radici,”. Ha rievocato con affetto il desiderio di diventare medico, nato dall’ispirazione del padre, medico condotto del paese, punto di riferimento per l’intera comunità.
Ha poi illustrato il suo campo di specializzazione, sottolineando che le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte tra le giovani donne, superando di gran lunga le malattie oncologiche. Con chiarezza e professionalità, ha evidenziato l’importanza della prevenzione, che dovrebbe iniziare fin dall’infanzia. Alla domanda se ritornerebbe a lavorare in Calabria, ha risposto con sincerità che, pur avendo lavorato nella regione, non ritornerebbe, convinto di poter contribuire di più altrove.
Toccante è stato l’intervento del Dottor Paola, rinomato cardiologo che ha operato nel territorio. Durante il suo discorso, ha ricordato le difficoltà che i medici incontravano nel loro percorso lavorativo fino a qualche anno fa. Ha poi raccontato un aneddoto riportando le parole di sua madre, Dora Tomaino, maestra di Italo, che diceva ogni giorno al suo rientro da scuola: “Ma com’è spiartu u figliu de Gigia!” Fin da piccolo, lei aveva riconosciuto in lui un’intelligenza straordinaria. Giovanni ha poi affermato con orgoglio: “Oxford ha consolidato una realtà di cui Conflenti trae vantaggio.”
Dopo la lettura dei numerosi successi e titoli accumulati dal professore nel corso della sua brillante carriera gli è stato consegnato il premio da Vincenzo, figlio di La Russa. La cerimonia ha celebrato non solo i successi professionali di Porto, ma anche il profondo legame con la sua terra natale, Conflenti, che continua a nutrire con affetto e dedizione.
L’evento si è concluso con un magnifico intervento di Francesco Socievole, che ha ulteriormente arricchito una giornata già carica di emozione.
In un’epoca in cui spesso si dimentica il valore delle radici, il Prof. Italo Porto ci ricorda l’importanza di mantenere vivo il legame con il proprio passato e la propria comunità, offrendo un esempio di eccellenza e umanità.
