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Storia di Tanya, dall’Ucraina a Conflenti per iniziare una nuova vita

Tanya E Gruppo

Storia di Tanya, quattro bambini e tre animali: dall’Ucraina a Conflenti per ricominciare daccapo e porre le basi per una nuova vita.

Ucraini e tanya
Il gruppo di Ucraini, profughi di guerra, ospitati a Conflenti

Tanya, la bimba di Chernobyl

Estate 1996. Sono passati dieci anni dall’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, le conseguenze per l’ambiente e per le persone sono devastanti. Le radiazioni non risparmiano nessuno, soprattutto i bambini, che in fase di crescita tendono a sviluppare gravi malattie. In Italia e in altri paesi si iniziano ad organizzare soggiorni estivi per offrire qualche mese di “aria migliore”. Conflenti accoglie con entusiasmo questo progetto e i bimbi che arrivano nelle nostre case sono circa una ventina.

Foto Conflenti Cernobyl
Le foto dei bimbi di Chernobyl ospitati a Conflenti in passato

Tanya, uno scricciolo biondo dagli occhi azzurri e l’aria sveglia, è affidata alla nostra famiglia. Impiega poche ore ad ambientarsi, diventa la sorellina ucraina. Per tre anni trascorre con noi i mesi estivi, impara l’italiano e diventa, a tutti gli effetti, una cittadina di Conflenti. La vita però non va sempre come vorremmo, per una serie di vicende perdiamo i contatti con la sua famiglia e, per tanti anni, non riusciamo più a rintracciarla.

Qualche anno fa torna a Conflenti Artur, un bambino ormai uomo, che era tra quelli ospitati negli anni Novanta. Si ricorda di Tanya e ci aiuta a rintracciarla. Iniziamo così a scriverci, Tanya si è trasferita a Kiev e ha due figli, progettiamo un viaggio per rivederci. Poi arriva la pandemia e tutto è rimandato ma i social ci mantengono in contatto.

24 febbraio 2022, inizio della guerra in Ucraina

Il 24 febbaio 2022 la notizia della Russia che invade l’Ucraina ci lascia senza fiato. Scriviamo a Tanya, possiamo ospitarla per un po’ in attesa di vedere gli sviluppi della guerra. Vuole restare in Ucraina, è casa sua. Decide di allontanarsi da Kiev e spostarsi nel paesino dei genitori, più tranquillo. La situazione precipita e dopo pochi giorni decide di venire in Italia, ha paura per i suoi figli. Tornano a Kiev, ormai sotto assedio, per prendere un treno che li porti verso il confine. Il 2 marzo è una giornata di pura angoscia, pochissimi contatti fino a sera, quando finalmente ci scrive di essere arrivata a Leopoli, città vicina al confine con la Polonia, ancora sicura. Tanya ci aggiorna che sta facendo il viaggio con un’amica, altri due bambini, due gatti e un cane.

Coccole Cane

Dobbiamo organizzare il loro arrivo in Italia. Incontriamo molti problemi per il trasporto degli animali domestici ma lasciarli lì è escluso, sono membri della famiglia e sono l’unico affetto a parte i figli che hanno portato con loro. La prima idea è quella di fargli prendere un volo da Varsavia ma la compagnia Wizz Air non permette agli animali di volare, nemmeno in questa emergenza. Allora contattiamo chiunque ci venga in mente, associazioni, privati che fanno staffette, trasportatori, rifugi, sia in Italia sia nei Paesi confinanti con l’Ucraina. Scriviamo anche al ministero. Le opzioni sono poche, molto costose o impossibili per mancanza di documenti che vengono chiesti.

Alla ricerca di Tanya

Condividiamo tutte le notizie con i nostri amici, cerchiamo una soluzione, alla nostra amica Maria Villella viene in mente di metterci in contatto con Francesca Angotti, volontaria dell’associazione Misericordie d’Italia, ‘un Angelo’. Senza il suo aiuto non so come sarebbe andata, non la ringrazieremo mai abbastanza. Tramite i suoi contatti riesce a trovare un bus che prende tutti a Leopoli e li porta a Venezia, è il 10 marzo. Lì una persona ucraina li va a prendere e ospita tutti per una notte a casa sua a Verona e la mattina dopo li accompagna alla stazione dove prendono un treno per la Calabria.

Tanya e i suoi amici arrivano in Calabria

Sabato 13 marzo, alle 5.30 del mattino, si conclude questo viaggio iniziato quasi quindici giorni prima a Kiev. Due ragazze, quattro bambini e tre animali, arrivano alla stazione dei treni di Lamezia Terme, stanchi ma finalmente al sicuro. Rivedere Tanya dopo più di vent’anni è stata un’emozione indescrivibile. La nostra idea iniziale era di ospitare Tanya e i piccoli a casa nostra ma ospitarli tutti era diventato un po’ complicato così chiedo aiuto a Don Adamo che prontamente mette a disposizione delle stanze per loro. Tante persone  si offrono di aiutare con spesa, vestiti, scarpe e tutto ciò che serve. A tutti vanno i nostri più sinceri ringraziamenti.

Tanya E Gli Altri
L’arrivo del gruppo di Ucraini a Conflenti

La comunicazione non è semplice, Tanya ricorda un po’ di Italiano ma non lo parla. Inglese poco o niente. Ora stiamo iniziando a parlare di quello che succede lì ma ancora è molto doloroso. Tanya si sta ambientando in fretta, ha tanti ricordi di quando era bambina. Katya, l’altra ragazza, probabilmente avrà bisogno di più tempo. Quando le chiedi come sta risponde bene ma il suo sguardo è molto triste. I loro compagni e le loro famiglie sono in Ucraina. Per i bambini invece immaginiamo sia quasi come un gioco, per loro è tutto nuovo. Con un po’ di tempo si ambienteranno, servirà tanto aiuto da parte di tutti ma per fortuna, non sta mancando e non mancherà. Avremmo voluto condividere anche un pensiero delle ragazze ma per ora si sentono solo di dire GRAZIE!

Storia di Tanya, dall’Ucraina a Conflenti per iniziare una nuova vita ultima modifica: 2022-03-19T08:24:04+01:00 da Luca Marotta

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