I riti legati ai festeggiamenti solstiziali culminano nella notte ”di mezza estate” che si festeggia il 24 giugno, giorno dedicato a San Giovanni. A questo giorno sono legati tutti i riti propiziatori per un buon raccolto o alla raccolta di erbe aromatiche a cui si attribuivano proprietà magiche.
Nei tempi antichi il 24 giugno, giorno in cui la chiesa celebra il Battista, si era soliti fare i cumparaggi detti appunto Sanciuanni. Questi legami si stringevano con l’invio di un mazzetto di fiori composto della spicanarda, con i suoi meravigliosi fiori azzurrognoli, legata insieme a l’erva ‘e San Nciuanni (iperico), ‘a marva (malvarosa), e l’ erva janca (artemisia), mammole, viole o garofani e si offriva alla persona con cui si voleva stringere il più affettuoso patto di amicizia. Il vincolo durava per tutta la vita e univa le famiglie suggellandole in un sentimento che era più forte di quello che esisteva fra parenti.
La scelta della cummari nel giorno di San Giovanni
La sera del 23 giugno si usava legare alla porta della futura cummari un mazzo di erba saponina e se fioriva si procedeva al cumparaggio. La richiesta di fare da padrino o da madrina agli interessati avveniva proprio il giorno di San Giovanni e da tradizione non si poteva rifiutare per nessun motivo, in quanto volontà divina. La richiesta era accompagnata anche da piccoli doni come un fazzoletto ricamato o un oggetto per la casa. Da quel momento si univano in un legame anche più forte di un patto di sangue, una vera sorellanza d’altri tempi. Si mettevano una di fronte all’altra e ripetevano questa particolare formula incrociando i due mignoli :
Ncrocca ncrocca jiritiaddru,
Ccu na fede o ccu n’aniaddru.
Pice o mare? – Se si rispondeva mare: fatte nu cuntu ca simu cummari.
Al contrario pice: fatte nu cuntu ca simu nimici.
Al cospetto del Santo fanno promessa di diventare cummari per tutta la vita.
Secondo antiche credenze la notte di San Giovanni, la rugiada che bagna i prati acquista miracolose proprietà per cui, camminare scauzi supra l’acquazzina allevia i dolori e restituisce al fisico un tono scattante e vigoroso. Altri suppongono che l’acquazzina avesse proprietà benefiche anche sui reumatismi.
Oggi la tradizione del comparatico si è “alleggerita” ma resiste seppur in forma diversa in quanto non si aspetta più il 24 giugno ma ogni giorno può essere giusto per creare una sincera amicizia e costruire un’alleanza tra famiglie .