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Olio di Oliva: un elisir di lunga vita a portata dei Conflentesi!

Olio di oliva, ritratto serale

L’olio di Oliva, in particolare l’Extra Vergine, è da sempre nella comunità conflentese una fonte di lavoro, amore e passione. Utile non solo per preparare le specialità culinarie conflentesi (grispeddre e milanciane chjine), rappresenta una risorsa anche fuori dalle pareti della cucina. Possiede numerose proprietà benefiche e sono molteplici i suoi usi alternativi.

Olio di Oliva, colatura

Prodotto principe della dieta mediterranea

Numerosi studi scientifici dimostrano che l’olio extravergine di oliva previene l’insorgenza di malattie cardiovascolari diminuendo la presenza del colesterolo “cattivo”. Riduce le infiammazioni e il rischio di tumori. Rallenta l’invecchiamento cellulare e migliora la funzionalità dell’apparato digerente. È ottimo nella prevenzione del diabete. La sua composizione, infine, è molto simile a quella del latte materno. Viene, quindi, raccomandato nell’alimentazione infantile. Il consumo giornaliero (tre cucchiai a crudo) di extravergine è, dunque, utile al benessere del nostro organismo. È per questo che l’olio di oliva è diventato il condimento d’elezione della Dieta Mediterranea. Conflenti, che è il fulcro del Mediterraneo, vanta la presenza di ben due frantoi oleari. “Il Colle degli Ulivi” di Egidio Villella e il “Frantoio Roperti”.

La produzione dell’olio di oliva a “Il Colle degli Ulivi”

I Villella “assorbono” il frantoio dalla famiglia Calabria, in cui ‘Ntoni ‘e riganiaddru prestava servizio. Tocca al figlio Egidio nel 1989 a dare vita a “Il Colle degli Ulivi”. Guidato oggi con l’aiuto della moglie Adelina e del figlio Antonio. Ed è proprio quest’ultimo che ci spiega le principali fasi di lavorazione nella produzione dell’olio di oliva. “All’arrivo in frantoio le olive, derivanti principalmente dalla cultivar Carolea, vengono pesate e sottoposte a defogliazione e lavaggio. Attraverso la frangitura, poi, si frantumano fino a ottenere una pasta grossolana. Questa si rimescola in ciclo lento e continuo in una macchina detta gramola (gramolatura)”, ci spiega Antonio, soffermandosi minuziosamente su questo passaggio.

Olio di Oliva, il colle degli ulivi

“È la fase chiave nella produzione dell’olio d’oliva. A seconda della temperatura alla quale la pasta è sottoposta l’olio cambia le sue qualità organolettiche. Al di sotto dei 27° il prodotto mantiene qualità eccelsa”. La pasta gramolata viene inviata dapprima a una centrifuga estrattrice. Successivamente a un separatore che consente di ottenere l’olio pronto per essere venduto al consumatore finale.

Le diverse varietà di olio del Frantoio Roperti

L’attività molitoria dei Roperti, invece, nasce nel 1928 quando decisero di acquistare il piccolo frantoio in cui lavoravano. Nel corso del tempo i fratelli Roperti abbandonarono lentamente l’attività che viene rilanciata nel 1997 da Felice. Egli trasmette l’amore e la passione per l’olio ai figli Giuseppe e Francesco. Sono loro a dirigere oggi il frantoio, attivo ormai da quasi cento anni. L’azienda dispone di 25 ettari di uliveto e sposa la filosofia dell’agricoltura biologica.

Olio di Oliva, Frantoio Roperti

È presente, inoltre, da diversi anni sulle guide dei migliori extravergini italiani, quali “Flos Olei”, “Terre d’Olio”, “Slow Food” e “Gambero Rosso”. Per l’anno 2017 l’azienda è insignita del riconoscimento di “Olio Slow”. Diverse sono le varietà di olio che Giuseppe e Francesco mettono a disposizione dei loro clienti. “San Ciuanni” delicato dal fruttato leggero. “Carrara Bio Igp” dal fruttato medio, certificato biologico e ad indicazione geografica protetta (Igp). “I Zuappi” dal fruttato intenso.

Che dire, ce n’è per tutti i gusti!

Olio di Oliva: un elisir di lunga vita a portata dei Conflentesi! ultima modifica: 2019-07-12T09:42:28+02:00 da Mariateresa Marotta

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