Tic toc, tic toc…penultimo appuntamento de “L’intervista del mercoledì”. Il presidente dell’ASD Conflenti, Ortenzio Orlando, e l’attaccante Gennaro Rubino (due grandi amici) si raccontano ai nostri microfoni. Premi play per ascoltare anche tu questa strana coppia!
Nome: Cognome: Età: Ruolo:
G: Gennaro G: Rubino G: 43 G: Factotum
O: Ortenzio O: Orlando O: 39 O: Presidente
Presidente, ci spieghi come è nato il colpo Rubino?
Il colpo Rubino è nato grazie a me, perchè l’ho insistito tanto affinchè venisse a giocare a Conflenti. Lui faceva il misterioso ma poi ha ceduto.
Gennaro, cosa si prova ad indossare nuovamente la maglia gialloblù a distanza di tanti anni?
Sicuramente è un’emozione particolare. Io avevo messo nel cassetto già la pallacanestro, il calcio ancor di più. Onestamente non ci pensavo proprio, però poi ho avuto la possibilità di venire a giocare con un gruppo di amici. La cosa mi sta piacendo e mi dà anche molta gioia.
Dei due, chi è il più bello?
G: Mah, lascio rispondere il presidente. Io sarei di parte!
O: Gennaro!
Il più simpatico?
G: Ortenzio.
O: Gennaro.
E il più polemico?
G: E’ una bella lotta, ma forse alla fine riesco a spuntarla io!
O: Indubbiamente Gennaro, litiga anche con gli arbitri!
Presidente, cambia mestiere per un attimo e diventa telecronista. Ci fai la telecronaca del goal al volo di Rubino contro l’Excalibur?
“Palla di Andrea per Vescio Francesco. Va di testa Vescio Francesco, la poggia per Rubino. Rubino, Rubino in attacco, pallonetto, goal!”
Gennaro, una curiosità: perchè usi sempre la calzamaglia, anche ora che ci sono 30 °C?
Perchè oltre ad esserci 30 °C ci sono anche 43 anni sulla carta d’identità, quindi il freddo si sente anche quando non è così forte.
Sempre Gennaro, un ex bandiera gialloblu, quando hai firmato, ha dichiarato che sei bollito e a fine corsa. Vuoi mandargli un messaggio?
Nessun messaggio. Io sono sicuro dei miei mezzi e i numeri parlano a mio favore. Quindi non ho nulla da dirgli, onestamente.
Presidente, la vittoria più bella di questo primo anno è l’entusiasmo ritrovato in paese. Vuoi dire qualcosa ai tifosi gialloblù?
Devo ringraziare i tifosi gialloblù che ogni domenica ci seguono, sia in casa sia fuori casa con il loro tifo. Li voglio ringraziare di cuore, perchè si è creato un entusiasmo, in paese, molto bello.
Dite un pregio dell’altro:
G: Una persona di cuore.
O: Anche lui una persona di cuore! Molto di cuore, Gennaro merita.
E un difetto:
G: Troppo cazzilluso.
O: Polemico.
Fatevi un complimento:
G: Sei molto bello.
O: Questa te la potevi evitare! Tu sei simpatico!
Gennaro, ad ogni goal sembri cercare il presidente, c’è un feeling particolare?
Più che un feeling, una scommessa, visto che era anche lui il primo ad avere qualche dubbio! A parte il fatto che dice che è grazie a lui che sono qua, aveva tanta pressione addosso. E’ un modo per fargli allegerire questa pressione che tutti gli mettevano avendo tesserato un quarantatreenne come attaccante.
Lo spogliatoio come vive il fatto che sei il pupillo del presidente?
Ma queste sono solo dicerie, non è assolutamente vero! Certo, sanno che con me devono stare attenti, non possono sgarrare perchè potrebbero essere messi fuori rosa, però sono dicerie queste!
Presidente, con gli altri dirigenti state già programmando il prossimo campionato? Se si, quale sarà l’obiettivo?
Sì, stiamo già preparando il prossimo campionato. L’obiettivo è fare una squadra più competitiva per salire di categoria. Sperando sempre che Rubino sarà con noi!
Gennaro, cerchi sempre il goal in rovesciata, devi dimostrare qualcosa a qualcuno?
No, è un gesto istintivo perchè non mi piacciono i goal semplici. Mi piace fare sempre dei goal difficili, se non impossibili. A Decollatura c’ero quasi riuscito, purtroppo non è andato bene. Ma ci sono ancora altre tre partite, chi lo sa!
Presidente, sei un grande milanista, Rubino quale attaccante della storia del Milan ricorda?
Marco van Basten.
Gennaro, in campo parli più con l’arbitro o con i tuoi compagni?
Dipende dalla partita. Molte volte uguale con l’uno e con gli altri. E’ difficile stabilirlo.
Diteci il giocatore più forte dell’ASD:
G: Non voglio fare il ruffiano perchè è di fronte a me, però sicuramente Andrea Villella.
O: Gennaro Rubino.
Il più scarso:
G: No vabbè, non lo penso neanche. Onestamente non penso ci sia un più scarso, ma pure che ci fosse non lo direi.
O: Andrea Villella.
E il più professionista?
G: Posso dire tranquillamente sempre Andrea Villella. Molto meticoloso nel prepararsi, nel vestirsi, nello scegliere il calzino adatto. Sempre al top.
O: Carlo Mastroianni, sempre puntuale e preparato.
Un aggettivo per mister Cerqua:
G: Inquieto.
Uno per mister Cicerone:
G: Pacato. Un uomo molto pacato.