FeaturedFelici & Conflenti giorno 2. Ci addentriamo nella settimana andando dietro le quinte del festival. Esattamente all’interno della cucina felice. Lì incontriamo i rettori Alessandro e Laura e i loro aiutanti sempre ai fornelli a preparare prelibatezze. Ebbene sì, per tutti i sei giorni preparano il pranzo e la cena per gli iscritti e chiunque, lasciando un contributo, vuole accomodarsi alla tavola felice. Ogni giorno una location diversa: dalla villetta comunale all’ardano, alle gite fuori porta. La sera, invece, nelle principali piazze di Conflenti, spesso cucinando anche dal vivo. E la cucina di Felici&Conflenti non è una cucina qualsiasi: oltre a essere felice, è una cucina unica, tradizionale e attenta. Alessandro e Laura ci raccontano perché.
La cucina Felice di Alessandro e Laura
Condividere il pranzo, è risaputo, è il momento di convivialità per eccellenza. Col mangiare insieme si rinsalda il legame tra i commensali, ci si conosce meglio.
È l’obiettivo di Felici&Conflenti è da sempre anche questo: favorire l’unione tra membri di un gruppo apparentemente eterogeneo ma con principi comuni. E la cucina felice fa da supporto a questo scopo. Chef Alessandro e Laura, sua aiuto cuoco nonché compagna di una vita, ci svelano i segreti della cucina felice. Innanzitutto l’aggettivo felice, ci rivelano, è stato apposto proprio perché anche tra padelle e pentoloni tutti hanno il sorriso stampato sul volto. Anche se in alcuni momenti può capitare di vedere qualche coltello volare – ma questo è un segreto.
L’obiettivo: valorizzare il territorio
“La cucina felice offre una gastronomia tipica, con prodotti freschi, di stagione e, se possibile, a chilometro zero. I fornitori sono allevatori e agricoltori locali, nonché contadini della zona. In base al raccolto del giorno, poi, si delinea il menù” – ci dicono. Dunque un modo di favorire i produttori e le aziende locali, valorizzare il territorio e mantenersi in linea con il rispetto dell’ambiente portando in tavola sempre cibi genuini. Il menù giornaliero consta di tre portate servito su piatto compostabile, rigorosamente. Pasta e legumi o con verdura, zuppe di legumi e risotti si alternano come primi piatti. Per secondo carne da allevatori locali, come dicevamo. Oppure frittate di scalogno o vitarve. Con contorno di insalata e verdura di stagione o le immancabili patate e peperoni, di cui sono tutti ghiotti.
Non possono mancare, ovviamente, i piatti tipici della gastronomia conflentese come le milanciane chjine, ‘e grispeddre. E i prodotti tradizionali calabresi: formaggi, salumi e la piccantissima milanciane chjine. Piatti semplici, rustici ma senza dubbio squisiti.
Una cucina felice e attenta a tutte le esigenze alimentari
La cucina felice è anche attenta a tutte le esigenze alimentari. Si preparano menù particolari per chi segue una filosofia vegana o vegetariana e per chi non mangia cibi crudi. Si presta moltissima attenzione alle intolleranze. Anche per i celiaci, per esempio, si preparano pietanze prive di glutine utilizzando, se necessario, una seconda cucina. Ma dentro ogni piatto c’è un ingrediente principale: il sorriso.
Programma di oggi martedì 23 luglio
10.00 – Ritrovo in Piazza Pontano
10.30 – Laboratori di danza e strumenti della
Danza del Reventino| Casa di Cicco | Andrea Bressi e Serena Tallarico
Zampogna della presila| Piazza Chjianiattu| Christian Ferlaino e Giuseppe Muraca
Organetto| B&B Erica | Giampiero Nitti e Francesco Mancuso
Canto Tradizionale | Fontana Pometta | Giuseppe Gallo
Introduzione alla lira| Villetta Comunale | Francesco Denaro
Intaglio Tradizionale| Villetta Comunale| Vincenzo Vincenzo Piazzetta
13.00| Villetta Comunale| Pranzo
17.00| Laboratori di musica e danza
Danza del Reventino| Casa di Cicco | Andrea Bressi e Serena Tallarico
Zampogna della presila| Piazza Chjianiattu| Christian Ferlaino e Giuseppe Muraca
Organetto| B&B Erica | Giampiero Nitti e Francesco Mancuso
Canto Tradizionale | Fontana Pometta | Giuseppe Gallo
Introduzione alla lira| Villetta Comunale | Francesco Denaro
Intaglio Tradizionale| Villetta Comunale| Vincenzo Piazzetta
17.00 | Casa del Pellegrino | CartapestiAMO | Associazione Ammàno
21.00| Piazza dell’emigrato | Cena a cura di Collettivo Cucina Contadina e Popolare – Genuino Clandestino Calabria