L'intervista del mercoledì. Do you ringo? Quando il calcio unisce.

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INTERVISTE SPORT

Do you ringo? Quando il calcio unisce.

Intervista Francesco e Omar

I protagonisti di questa nuova intervista sono le due punte di diamante dell’Asd Conflenti. Vi presentiamo Francesco ‘Copparello’ Vescio e Omar ‘Mané’ Sy.
L’Asd Conflenti si oppone a qualsiasi forma di discriminazione e sostiene fortemente che il calcio debba essere un mezzo di integrazione e unione. Noi, diamo un calcio al razzismo!

Scheda tecnica

Nome:
F: Francesco
O: Omar

Cognome:
F: Vescio
O: Sy

Età:
F: 28
O: 23

Ruolo:
F: Attaccante
O: Attaccante

Caratteristiche:
F: Corsa e forza fisica
O: Solidità in campo

Come e quando è nata la tua passione per il calcio?

F: È nata da bambino, intorno ai 7/8 anni. Come tutti i bambini avevo il sogno di diventare calciatore.
O: È iniziata quando avevo 6/7 anni. Giocavo con gli amici per le stradine del mio paese. Anche io avevo il sogno di diventare un calciatore da grande.

Omar, i ragazzi hanno voluto fortemente che entrassi a far parte della squadra, cosa significa per te?

È un sogno per me e sono orgoglioso di giocare per il Conflenti. Quando sono sul terreno di gioco sono felice perché amo giocare a calcio. E ringrazio i ragazzi per avermi voluto e avermi reso parte integrante della squadra.

Intervista. La rovesciata di Omar

Che rovesciata!

Quali sono state le tue esperienze prima dell’Asd?

F: Ho iniziato da piccolo con la Garibaldina. Poi ho fatto il settore giovanile a Bianchi e Colosimi. Ho giocato in terza e seconda categoria con il Martirano Lombardo e in prima con il Sillanum.
O: Ho iniziato a giocare nel 2009 in varie squadre giovanili. Ho giocato anche nella prima squadra della mia città, Dakar.

Francesco, come hai detto, hai giocato in categorie più alte, come mai hai deciso di ritornare in terza con il Conflenti?

Le mie intenzioni erano quelle di rimanere in prima. Però per motivi di lavoro non riuscivo a essere presente e costante con gli allenamenti. Quando ho saputo che si stava ricostruendo il Conflenti dopo tanti anni ne sono stato felice. Visto il progetto ambizioso e la giovinezza della dirigenza, fatta da amici, e soprattutto non avendo mai giocato nel mio paese, ho colto al volo l’opportunità di indossare finalmente la maglia gialloblù e di dare una mano alla squadra.

Chi è il tuo calciatore preferito?

F: Fernando Torres.
O: Ronaldinho.

Chi è più dotato tra i due…calcisticamente?

F: Ehm, entrambi.
O: Francesco.

Chi ha più grinta?

F: Entrambi.
O: Io.

Francesco, ti chiama(va)no bomber. Hai segnato 2 goal nel girone di andata. Tutti attendono ansiosamente il tuo ingresso in campo, come mai?

Forse è dovuto alle mie esperienze precedenti. A Martirano ho vinto per quattro anni il premio per capocannoniere. In prima categoria ho fatto 10 goal e 12 assist. Credo che i tifosi si aspettino di vedere anche per la squadra del paese tutti questi goal. 

Intervista. Francesco in azione

Francesco in azione

Dicono che la velocità vi caratterizzi, ma chi è il più veloce?

F: Siamo molto simili anche in questo.
O: Francesco corre veloce, ma io di più.

Con quale dei tuoi compagni hai legato di più?

F: Con tutti. Eravamo anche prima quasi tutti amici. Chi viene da fuori si è integrato molto bene. E chi era solo un conoscente, con la squadra è diventato qualcosa in più.
O: Con tutti ma soprattutto con Matteo, che mi fa sempre morire dal ridere.

Aggettivi per mister Cerqua?

F: Istintivo, grintoso, a volte un po’ nervoso.
O: Perfetto!

Omar, fin’ora hai segnato 3 goal, pensi che il girone di ritorno vada ancora meglio?

Inshallah!  Spero di fare sempre meglio e segnare 4 goal in una sola partita.

Intervista. Omar al goal

Gooooal

Quale ricordo ti porti dentro di queste prime partite?

F: Il ricordo più bello è stato l’esordio in campo e vedere la tribuna gremita come non succedeva dagli anni del Conflenti in prima categoria.
O: La mia prima partita con la maglia gialloblù e il mio primo goal.

Francesco, hai conquistato più reti, o più cuori?

Penso molte più reti.

Come spieghereste a una ragazza cos’è il fuorigioco?

Ehm, non è facile. È quando il giocatore avversario lancia il pallone verso il compagno che si trova al di là della linea dei difensori. Più o meno!

Omar, tu giochi come attaccante. Sei d’accordo con questa scelta del mister o vorresti ricoprire un altro ruolo?

Sì, mi piace giocare da attaccante anche se in un’azione due contro uno preferisco sempre fare assist e non segnare.

Francesco, ti destreggi meglio con le padelle o con la palla?

Con entrambe, ma preferisco la palla.

Intervista, Francesco vicino al goal

Quasi goal

Cosa pensi del tuo compagno d’intervista?

F: È un ragazzo con molti margini di miglioramento. Forse un po’ timido ma quando riesce a mettere da parte questa timidezza sa far vedere di cosa è capace. Deve passare un po’ di più il pallone (che poi…detto da me!) Ma con un po’ d’esperienza in più diventerà ancora più bravo.
O:  È una persona positiva e un bravo giocatore.  Un buon compagno d’attacco. Spero che continui a giocare a calcio.

Omar, cosa vuoi dire ai tuoi compagni di squadra?

Che voglio bene a tutti. Sono felice di trascorrere delle giornate indimenticabili con loro. E spero che la squadra continui a crescere e a giocare anche nei prossimi anni e raggiungere bei risultati da rendere felici e orgogliosi tutti i Conflentesi.

Ti saresti mai aspettato che la squadra riscuotesse così tanto seguito?

F: Sì, me l’aspettavo, vista la mancanza per 8 anni della squadra era normale che l’entusiasmo si sarebbe creato. E poi visto che la maggior parte dei giocatori è del paese, gli spalti saranno sempre pieni di persone che ci incitano e motivano.
O: È bello vedere così tante persone sugli spalti, un sogno. E vedere che la gente viene a vederci giocare ed esulta ai miei gol è un grande piacere.

 

Credit: Marco Villella Photography

Do you ringo? Quando il calcio unisce. ultima modifica: 2019-03-06T11:22:13+01:00 da Asd Conflenti

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