C’è un antico detto che dice che “del maiale non si butta via niente”, e in effetti è così! Si sfrutta in ogni sua parte. La carne, le interiora, il grasso e anche i peli, chiamati da noi conflentesi nzite, si utilizzavano per cucire le suole delle scarpe. Ma chi di voi sa che un delizioso dolce al cucchiaio chiamato sanguinaccio veniva preparato con sangue di maiale?
Un’antica ricetta contadina
Ebbene si! Il sanguinaccio è una ricetta appartenente alla tradizione contadina che, un tempo, veniva realizzata con il sangue fresco di maiale. Si raccoglieva in un recipiente al momento della macellazione mescolandolo continuamente per evitarne la coagulazione.
Ecco come avveniva la preparazione:
si riempiva una pentola d’acqua e all’interno si poneva un vaso di terracotta dove veniva versato il sangue dopo averlo filtrato. Si aggiungevano vino cotto, cacao, cannella, chiodi di garofano, noci e altre spezie a piacimento e mescolando continuamente si iniziava la lenta cottura a bagnomaria. Una volta addensato veniva versato in piccoli contenitori e si lasciava raffreddare. A questo punto la crema densa e vellutata era pronta per essere gustata.
Oggi le normative sanitarie non ci permettono di preparare questa ricetta tradizionale ma c’è chi giura che era una dei dolci più buoni in assoluto e che si aspettava un intero anno per poter mangiare questa prelibatezza e farne delle scorpacciate.