Ecco le 10 cose da fare per godersi Conflenti dal 1 al 31 agosto, ma anche quelle da non fare, da dire e non dire.
Le cose da fare, e non fare, dall’1 a ferragosto
1° Non avere mai fretta in nessuna occasione. nemmeno al minimarket. Lascia che il tempo si occupi di te.
2° Quando incontri una persona che non vedi da tempo, non domandargli ne quando è arrivata ne quando parte. A te non interessa e a lei dà fastidio.
3° Cerca di scoprire nuovi angoli, anche se pensi di conoscere ogni pettruzza. Ma non è vero, ci sono luoghi che guardandoli con gli occhi di un anno dopo, ne cogli sfumature e bellezze che non hai colto prima.
4° Non essere abituale, anche se preferisci un posto è bene dare un movimento alle abitudini che sono la causa della nostra stanchezza.
5° Nel racconto delle cose passate, non dire sempre quelle che ti conviene. È bene essere realisti e veritieri. Tantu sapimu tutto e tutti… e puru e cchiju.
6° Sappi che in questo mese ti tagliano, ti cuciono e ti ricamano con molto più impegno del solito. Non essere da meno, ma con classe.
7° Sii discreto: non domandare dove sei a Ferragosto. È meglio aspettare il 16 e se proprio non ne puoi fare almeno domanda dove sei stato.
E per la settimana della Festa
8° Da Giovedì della Madonna sappi che inizia il rituale del conflentese stanziale: “non vedo l’ora che passa stu casinu. Un c’è ccchjiu pace a stu paise”. Non è vero. Aspetta un anno per ripetere questa cosa.
9° Nei giorni della festa tutti indistintamente facciamo i giri mattina, pomeriggio e sera da anni, o meglio da sempre, con lo stesso piacere. Evitiamo di parlare al vento: “chist’annu un c’è nente. C’è stata menu gente. I parcheggi aru cavune i nuci fhossino na sarvizza”. Ripetere cose inutili non aiuta a essere contenti, anzi, deprime.
10° Sera di lunedì evitiamoci la solita lagna: “u cantante è vecchiu. Domani tutti sinne vau e ce lassanu e fhamazze. U prossimu annu minne staiu intra e un niescu e nente”. A minzogna da chiusura.