Nonostante il nostro sia un piccolo centro nell’entroterra calabrese, le cose da fare, per turisti e residenti, non mancano. Vi presentiamo un elenco delle attività che, se ti trovi a Conflenti, non puoi assolutamente perderti. Tra passeggiate aru casale, un’escursione al fiume o un giro per i vicoli. Una visita alle chiese, tra cui la Querciola, da raggiungere rigorosamente a piedi. La fiaccolata o la veglia del sabato ‘a Madonna. E ancora: un’escursione sul Reventino e una scampagnata ara Spirnuzzata. E poi una partita al campetto, di notte, e mangiare un piatto tipico. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Una passeggiata aru Casale
Tra le cose da fare c’è, sicuramente, una passeggiata per il centro storico di Conflenti Superiore: u Casale. Un tempo cuore pulsante della vita dei conflentesi, è oggi un posto tranquillo ma ricco di magia.
Dopo aver attraversato le stradine di sampietrini e oltrepassato il piccolo arco, ti si apre davanti agli occhi la piazza chjianiattu. E subito ti sembra di essere entrato in un’altra epoca. Da lì, poi, il percorso continua. Se prosegui da un lato, arriverai a trazzinu, uno dei più antichi lavatoi di Conflenti. Dall’altro, invece, arrivi aru jume.
L’escursione al fiume è un’altra delle cose da fare
Al fiume Salso vi si accede, come dicevamo, dal chjianiattu, ma anche scendendo dall’Immacolata. La natura incontaminata, la pace e la tranquillità, il silenzio interrotto solo dal ronzio degli insetti e dallo scorrere dell’acqua. Questo è il paesaggio nel quale sarai immerso. E se sei coraggioso e ami l’avventura, beh, non resta che tuffarti nelle sue fresche acque.
Una passeggiata per i vicoli
Oltre alle due arterie principali che abbracciano il centro abitato, Conflenti è pieno di vicoli. Stradine così strette da dover camminare in fila indiana. Ti consigliamo di perderti nelle viscere del nostro paese e percorrerli tutti. E quando pensi di esserti smarrito, ecco che sbuchi su una strada principale, non preoccuparti!
Una visita per le chiese
Conflenti è il paese delle chiese: ne abbiamo ben sette. La prima e più importante è la Basilica Minore dedicata a Maria SS. della Quercia di Visora. Differenti stili artistici si mescolano al suo interno ricco di affreschi, di quadri, tra cui quello Divino, e la Statua lignea della Vergine. Ci sono, poi, la chiesa di Sant’Andrea e dell’Immacolata, a pochi passi di distanza l’una dall’altra. Chiese semplici ma cuore della spiritualità, alle quali si arriva scendendo dal Piro. Al Casale, invece, ci sono la chiesa della Madonna del Loreto e la decadente Chiesa di San Nicola. Quest’ultima, ormai sconsacrata poiché inaccessibile, rimane però un pezzo fondamentale della storia del nostro paese. Tutti i conflentesi auspicano in una rinascita. C’è, poi, la chiesa di Sant’Anna, sita nella frazione di San Mazzeo. E, infine, sulle verdi montagne, sorge la chiesetta dell’apparizione: la Querciola.
Andare a piedi alla Querciola: una delle cose da fare assolutamente
Non può mancare una visita alla Querciola; ma non in macchina, raggiungila a piedi. Dista circa 6 km dal centro. Salite e discese si alternano. I castagni ti ripareranno dal sole e di tanto in tanto ci sono oasi dove sostare e dissetarti, tra cui la fontanella du francu. Durante la passeggiata puoi raccogliere fiori di campo, fragoline di bosco a primavera e castagne in autunno. Prima di arrivare alla piccola chiesetta, tappe obbligatorie sono il Rifugio Santa Maria delle Bellezze e il Monastero. Al Rifugio potrai ammirare gli splendidi affreschi realizzati da Padre Nathanaele e chiacchierare con le ospiti della Fazenda da Esperança. Puoi anche acquistare prodotti naturali realizzati dalle ragazze: creme, candele, marmellate.
Il Monastero, invece, è il luogo in cui fermarsi per una preghiera e, se sei fortunato, potrai avere l’opportunità di parlare con le suore di clausura. Riprendi il cammino e dopo poche decine di metri sarai arrivato a destinazione. Conservati qualche energie per salire fino alla Croce: non puoi perderti il panorama che ti si prostrerà ai piedi da quell’altezza. E qualche altra per scendere a visitare a pidata da Madonna.
La Fiaccolata Mariana
La Fiaccolata Mariana si tiene ogni anno la penultima domenica di agosto, quella precedente la festa. È un’esperienza mistica e spirituale come poche. Non puoi non viverla. Si tratta di una processione notturna, quindi con fiaccole in mano, che parte dalla Querciola e arriva alla Basilica. Si può salire con il pullman messo a disposizione dal comune. Ma la tradizione cujjintara vuole che si salga a piedi nel pomeriggio.
La veglia del Sabato: un’altra delle cose da fare
Rimanendo nell’ambito della fede ti consigliamo un’altra esperienza spirituale da vivere: la veglia del sabato. Una nottata di preghiera fatta in onore della Vergine il sabato precedente u juarnu a Madonna. I fedeli fanno la veglia in chiesa. Inizia a mezzanotte e termina alle 6.00 del mattino. Ma tradizione vuole che ci sia anche una veglia fuori dalla chiesa. I giovani, infatti, si trattengono tutta la notte fuori, fino ad attendere le luci dell’alba. Una notte bianca con gruppetti di gente che suona e balla la tarantella, che si creano spontaneamente nelle piazze.
Un’escursione al monte Reventino
Ti consigliamo, tra le altre cose, di programmare un’escursione sul monte Reventino. Puoi raggiungerlo in macchina o a piedi facendo trekking. In vetta respirerai a pieni polmoni un’aria pura. I tuoi occhi saranno ripagati da viste mozzafiato. E, una volta lì, aggiungi una visita alle grotte delle Fate.
Una scampagnata alla Spernuzzata
Una scampagnata all’acqua Spernuzzata è un altro must. La zona immersa nel verde dei pini è un luogo di rara tranquillità. E c’è tutto l’occorrente per organizzare una grigliata in compagnia. Tavoli e panche di legno, zona barbecue e acqua fresca a volontà. Portati un telo, sdraiati sugli aghi di pino e goditi la natura.
Una partita al campetto, magari di notte
A chi ama il calcio consigliamo, invece, una partita tra amici al campetto. Reclutare gente, soprattutto nel mese d’agosto, non è cosa difficile. Ma date le alte temperature estive, ti suggeriamo di organizzarla di notte. I ragazzi di Conflenti, i turisti e i giovani emigrati che ritornano puntualmente per le loro vacanze sono soliti intrattenersi con queste partitelle notturne. E a sfidare i ragazzi conflentesi, qualche anno fa in occasione della Festa della Pizza, ci furono pizzaioli campani insieme al simpaticissimo Pippo Pelo e ai comici Gigi & Ross.
E tra le cose da fare non può mancare l’assaggio di un piatto tipico
In questa rassegna delle cose da fare assolutamente a Conflenti non potevamo non consigliarti di assaggiare un qualcosa di tipico della nostra arte culinaria. Dolce o salato hai l’imbarazzo della scelta: che sia una grispella, na purpetta, nu buccunottu, nu fragune o nu mastazzualu. O ancora una fetta di soppressata o vujjiularu. Un piatto di spezzatino di trippa o tagliarini e surache. Potremmo continuare all’infinito!