"U Casale" - itConflenti

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CONFLENTI STORIE DEL BORGO

“U Casale”

Casale Vista Panoramica

U casale, come tutti i conflentesi chiamano Conflenti Soprani o Superiore, è senza dubbio la parte più caratteristica del paese.
Sarà stato per la particolare conformazione orografica che lo ha reso quasi inaccessibile e sicuramente per lo spopolamento seguito al fenomeno migratorio, fatto sta che u casale, soprattutto nella sua parte storica, è rimasto pressoché identico a come era tanti secoli fa. 

La nascita du casale

Le prime tracce di insediamenti a Conflenti Soprani risalgono all’arrivo dei Bizantini con la costruzione di un convento di monaci basiliani intorno all’anno Mille e la loro influenza è rimasta molto forte sia nella cultura che nelle tradizioni.
Il monastero fu successivamente trasformato in una chiesa dedicata a San Nicola dai Normanni dopo il 1050 e intorno ad essa si sviluppò un consistente nucleo abitativo. Poi intorno al 1500, in seguito alle persecuzioni in alcune località costiere, arrivò una piccola colonia ebraica che si insediò nella località Fucili.
Contrariamente a quanto avvenne in altri posti, gli ebrei, solo inizialmente vissero appartati; ben presto si integrarono con la comunità locale, abbandonando le usanze giudaiche e conformandosi a quelle locali, seppur indirizzandole al commercio e all’artigianato.

Chiesa San Nicola: facciata esterna
Facciata della chiesa di S. Nicola – Credit: Egidio Baratta

La chiesa di San Nicola

Ancora nel ‘600 la chiesa di San Nicola di Conflenti Soprani risultava essere la più importante del paese, la Matrice di tutte le altre chiese e rivestiva un ruolo fondamentale in tutta l’area del Reventino svolgendo una funzione fondamentale nella conservazione della specifica identità culturale dei suoi abitanti; si pensi che ad essa era assoggettata l’abbazia dei Santi Quaranta Martiri con tutta la selva del Mitoio in Sambiase.
Conflenti Soprani era separato da Conflenti Sottani, godeva di autonomia amministrativa; aveva una sua vivacità sociale ed economica e ad esso erano strettamente collegate le contrade di Serra d’Urso, Annetta, Serra d’Acino, Passo Ceraso e Valentune.
Pullulava di barilai, cestai, calzolai, sarti, apicoltori, viticultori, mastazzulari, mastri cerai ma anche di tessitrici che lavoravano seta, lino ginestra e lana; il paese esportava e commerciava di tutto e difendeva con le unghie la sua autonomia.

“Li Conflenti”

Conflenti

Verso la fine del XVIII secolo Conflenti Soprani e Conflenti Sottani furono unificati in un solo comune: Li Conflenti
Ma tra le due comunità rimase una grande rivalità e una frontiera simbolica alla fontana di Pometta, che scemò solo con lo spopolamento dovuto all’ultima ondata migratoria degli anni ‘70.
Negli ultimi anni, per fortuna, stiamo assistendo ad una riscoperta del borgo, grazie alle iniziative di alcune associazioni e all’interesse dell’Amministrazione che ha intrapreso un articolato progetto di recupero del borgo.

“U Casale” ultima modifica: 2022-01-12T11:15:28+01:00 da Redazione

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