La festa dell’Immacolata apre le porte al Natale. A Conflenti è una festività sentita e radicata. Per gli abitanti diventa un atteso momento di ritrovo intorno a ra focara che illumina la vigilia della festa, spesso sfidando il freddo, regalando questo angolo di tradizione attraverso questa maestosa pira di legna fatta de frasche, zucchi e cupe. Nella stessa sera una scia di fuoco alimentata dalle tiepide fiaccole de scruani, nella preghiera attraversa il corso principale del paese per ritornare in Chiesa. In serata tutti si ritrovano davanti il sagrato della Chiesa per mangiare come da tradizione, attorno al fuoco grispeddre e pasta e surache sorseggiando l’ottimo vino locale di Pasquale Floro, priore della Congrega.
La festa
Giorno 8 si celebrano due Messe, una alle 8:30 e l’altra alle 10. A seguire tra Evviva a MMaculata e battimani la statua, tra gli spari dei mortaretti esce dalla chiesa e accompagnata dalla banda musicale sfila per il paese. Nel pomeriggio si organizzano i tradizionali giochi popolari attraverso il coinvolgimento non solo dei bambini ma dell’intera famiglia. Si scende in piazza riproponendo la corsa nei sacchi, il tiro alla fune e delle pignate. Si tratta quindi del momento più allegro e goliardico dell’intera festa!
La statua dell’Immacolata
Quando si entra nella chiesa dell’Immacolata si rimane stupiti dalla sua semplicità, coperta da un soffitto in legno impreziosito da un dipinto di autore sconosciuto della fine dell’ XVIII secolo.
L’opera lignea policroma raffigurante la Santissima Immacolata, realizzata da Giacomo Colombo nel 1740 come si legge alla base della statua, è stata dipinta seguendo l’iconografia classica con cui viene rappresentata l’Immacolata, alla cui base si trovano gli angeli. Vergine, vestita di bianco col manto azzurro, punteggiato di stelle si innalza sulle nubi; i piedi nudi poggiano su una falce di luna nascente, mentre calcano la testa del serpente avvolto intorno.
Il restauro…
Nel 1959, a causa dell’alluvione, una grande massa d’acqua si riversò con furia sconvolgente sulla chiesa spazzando via la terza navata e numerosi elementi marmorei dell’altare e mattoni. La struttura presentava enormi danni agli stucchi che si erano gonfiati con l’umidità e si erano staccati dalla loro preparazione gessosa. Negli anni a seguire Mastru Lillu, insieme ad altri volontari e benefattori devoti alla Madonna, decise di restaurare la chiesa e gli stucchi dell’altare maggiore.
La Congrega 3 anni fa rimise a nuovo gli intonaci della navata di destra. La piccola chiesa nel 2011 è stata interessata da una frana in seguito al maltempo. La Congrega ricostruì un muro di consolidamento del costone posto alla base. Operazioni di manutenzione sono state fatte anche all’esterno con rappezzi ed imbiancature. Venne restaurato il campanile con una scala in ferro a chiocciola e numerose riparazioni ai tetti. Tutte opere che contribuiscono a conservare in buono stato il complesso ecclesiale. Recentemente hanno decorato la facciata con bellissime maioliche raffiguranti la Vergine, che impreziosiscono ulteriormente la chiesa.
Il giorno dell’Immacolata rappresenta un’occasione per scoprire le vecchie usanze, durante quali fede e devozione si fondono nello scenario natalizio, insieme alla tradizione centenaria.
