Fino agli anni ‘ 80 , nei giorni precedenti il 20 settembre, il sagrato del Santuario e spesso pure la chiesa erano teatro del passaggio e della sosta di ogni sorta di animale diretto alla fiera Mucche, buoi, cavalli, muli, asini, capre e spesso anche asini insieme ai loro padroni salivano da scagliuni, provenienti da Martirano e dai paesi del Savuto. La salita era dura e la sosta, approfittando della fontana della piazza, obbligatoria.
Ma, soprattutto negli anni precedenti, la sosta non si faceva solo per rifocillare gli animali, animati da un fervido sentimento religioso infatti, i proprietari degli animali, li portavano in chiesa, ai piedi della statua della Madonna ,per una santa benedizione fai da te.
Il grande sentimento che legame la gente del circondario alla nostra Madonna, sfociava anche in manifestazioni molto strane, quasi pagane, come questa che avveniva nei giorni immediatamente precedenti e immediatamente successivi alla fiera della cucuzza di Decollatura. Molto spesso, infatti, la benedizione avveniva con un rituale molto particolare, si costruivano delle collane a cui venivano attaccati dei soldi che si mettevano sul collo degli animali, che poi con questi doni entravano in chiesa. Alla fine della benedizione le offerte rimanevano alla Madonna e si continuava con molta piu fiducia il cammino verso la meta.
Per i ragazzi , assidui frequentatori di quello che era il loro unico campo di gioco(il sagrato) questi giorni erano vissuti come era un vero dramma.
Gli animali, durante la sosta, e approfittando della relativa tranquillità defecavano lasciando delle tracce del loro passaggio le cui dimensioni erano davvero ragguardevoli.
E se la pioggia non arrivava a salvarli, i poveri ragazzi erano costretti ad arrangiarsi e ripulire in tutta il loro campo di gioco. Purtroppo per loro, però , passavano pochi giorni e il problema si riproponeva in modo ancora più rilevante in quanto in tanti , alla fiera andavano solo per comprare, e quindi alla fine della fiera il fenomeno nei numeri era ancora più rilevante. Poveri bambini…..