Con questo intricato proverbio i nostri antenati intendevano dire che “a gatta da dispenza” attribuisce agli altri caratteristiche, vizi e difetti che, in realtà, sono propri al suo essere. In parole povere: se una persona è cattiva, crede che anche gli altri lo siano; se una persona è invidiosa, crede che anche le altre persone siano tali.
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