Veronica Carullo è una fotografa appassionata, nata a Orte e profondamente legata a Conflenti, un luogo che le dona pace e ispirazione. La sua carriera è decollata grazie al Concorso Nazionale di Fotografia della Galleria Dantebus Margutta di Roma, che ha aperto la strada a mostre a Roma e Firenze, e a pubblicazioni su PhotoVogue. Scopriamo di più sul suo percorso artistico e sulle sue emozioni attraverso questa intervista.
Veronica, raccontaci un po’ di te. Dove sei nata e cresciuta?
“Sono nata e cresciuta a Orte, una piccola città che mi ha visto sviluppare la mia passione per la fotografia. Tuttavia, c’è un luogo che occupa un posto speciale nel mio cuore: Conflenti. Anche se non ci sono nata, sento una connessione profonda con questo posto. È qui che trovo la pace dei sensi e dove torno ogni volta che posso per ricaricare le mie energie. Questo piccolo paese, ai piedi del Reventino, mi fa sentire davvero a casa.”
Parlaci del tuo legame con Conflenti
“Il legame con Conflenti è forte. È un posto che mi dona serenità e ispirazione. Ogni angolo, ogni paesaggio di Conflenti porta con sé un senso di appartenenza e di pace che è difficile da spiegare a parole. È come se la mia anima trovasse il suo equilibrio lì e questo mi dà una carica incredibile.”
Come sei arrivata a collaborare con la Galleria Dantebus Margutta di Roma?
“Tutto è iniziato con il Concorso Nazionale di Fotografia, indetto dalla Galleria Dantebus Margutta. Era l’inizio di settembre 2023 e, cercando modi per far conoscere i miei progetti fotografici, mi sono imbattuta in questo concorso. La partecipazione richiedeva l’invio di una sola foto, e ho scelto uno scatto del mio progetto ‘Emozioni di Colore’, composto da sei foto che esplorano il potere dei colori sulle nostre emozioni. Qualche settimana dopo, ho ricevuto una chiamata dalla casa editrice che mi comunicava che la mia foto li aveva colpiti e che volevano esporla nella loro galleria a Roma.“
Com’è stata l’esperienza della tua prima mostra a Roma?
“La mostra si è tenuta dal 1 al 12 febbraio 2024 presso la Galleria Dantebus Margutta, un luogo affascinante situato in Via Margutta 38, considerata la Via degli Artisti. È stata un’esperienza incredibile. La galleria stessa è un’opera d’arte, con attenzione ai dettagli, luci curate e un’atmosfera che respira arte in ogni angolo. Esporre lì è stato un sogno che si avverava.“
Dopo Roma, hai avuto l’opportunità di esporre anche a Firenze. Com’è successo?
“Subito dopo la mostra di Roma, la Galleria Dantebus Margutta mi ha proposto di partecipare a una seconda mostra, questa volta a Firenze, in una location prestigiosa vicino al Duomo, ai piedi dello storico Palazzo Portinari Salviati. La mostra si è tenuta dal 25 aprile al 22 maggio 2024 e ho esposto un’altra foto del progetto ‘Emozioni di Colore’. Anche questa è stata un’esperienza straordinaria.”
Cosa ci puoi dire del tuo nuovo progetto ‘Oltre l’immagine’?
“‘Oltre l’immagine‘ è un progetto molto personale che esplora storie universali attraverso soggetti floreali. È stato definito da esperti del settore come una raccolta di racconti visivi che trascendono il semplice soggetto per abbracciare le storie di tutti. Sarà in mostra presso la Galleria di Firenze dal 18 luglio al 3 agosto 2024. Posso dire che è un progetto che mi ha permesso di esplorare nuove dimensioni della mia creatività.”
Hai anche ottenuto pubblicazioni su PhotoVogue. Come ci sei riuscita?
“PhotoVogue è una piattaforma globale nata come estensione di Vogue Italia, che offre una community per fotografi emergenti e professionisti. Ho scoperto della possibilità di proporre i miei scatti a Vogue e ho iniziato a caricare le mie foto ogni lunedì. Attualmente, ho 12 pubblicazioni su Vogue, e questo mi ha dato una visibilità incredibile. Ogni foto viene valutata dai Photo editor di Vogue Italia, tra cui Alessia Glaviano, una figura di spicco nel panorama della critica fotografica internazionale.”
Qual è il tuo approccio alla fotografia?
“Attraverso di essa cerco di raccontare ciò che con le parole è difficile dire. Del resto, le foto portano in sé un disegno di qualcosa che si è vissuto. La mia missione è quella di catturare e trasmettere emozioni, storie e momenti che altrimenti resterebbero invisibili.”
Grazie per aver condiviso la tua storia con noi, Veronica. Qualche parola finale?
“Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato, in particolare i conflentesi, il cui orgoglio e supporto significano molto per me. Continuate a seguire i miei lavori e spero di poter portare sempre più bellezza e emozione attraverso le mie fotografie.”
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In questo articolo, abbiamo esplorato il viaggio artistico di Veronica, una fotografa talentuosa che attraverso le sue opere riesce a toccare le corde più profonde delle emozioni umane. Le sue mostre a Roma e Firenze, così come le sue pubblicazioni su PhotoVogue, testimoniano il suo crescente riconoscimento nel mondo dell’arte fotografica. I conflentesi sono orgogliosi del suo successo, e noi con loro.
