Quando agli inizi degli anni settanta chiuse la sua bottega del vino, il figlio Domenico Audino detto “Micu Carinu”, rilevò la licenza e apri il Bar Ristorante Castello. Mitici sono stati i suoi polli allo spiedo, lo spezzatino di trippa che alla festa della madonna andava a ruba e “ri spaghetti a ra carbonara e ‘Za Lina. Micu fu’ il primo a portare a Conflenti le cameriere polacche e a noi “guagliuni in erba” diceva “viniti, viviti, guardati e nun tuccati ca ve tagliu e manu”. Al bar castello frequentatissimo ad estate sono nati amori che oggi sono famiglie, sono nate amicizie salde e dissapori eterni. Gran parte della vita del paese degli ultimi decenni del secolo è passata da qui. Dopo Micu alla gestione si sono succeduti: Franco Rubino pochi anni che dopo due anni lo ricedette a Micu. Poi Franco Colosimo grande chef che rinnovò i locali e introdusse prelibatezze nel menù. Poi Lelle Marotta a fine millennio. Nel nuovo millennio I fratelli Villella e dopo loro Nicola Stranges che lo gestisce tutt’ora, ma, più che un bar è un ottimo ristorante pizzeria dove si servono ottimi piatti realizzati con prodotti tipici locali.
Bar Ristorante Castello
Bar Castello