Libramenti, un’associazione culturale giovanissima che sta piacevolmente ‘sconvolgendo’ l’antico borgo di Conflenti con tante belle iniziative. Eventi speciali all’insegna delle grandi emozioni, dei sentimenti forti e con un forte spirito aggregativo. Abbiamo incontrato Libramenti per parlare della nostra bella Conflenti e anche per carpire anche qualche anticipazione sulle prossime attività che il sodalizio ha in cantiere.
Libramenti
Nell’ottobre 2021 avete dato vita all’associazione culturale Libramenti creando la prima biblioteca di Comunità di Conflenti e del circondario. Raccontateci come è nata questa idea?
L’idea nasce a gennaio 2021 da una conversazione avuta davanti al bar tra pochi amici. L’idea di partenza era di riuscire a trovare un modo per condividere i libri, non avendo una biblioteca pubblica, tra noi privati cittadini. Dall’unione delle nostre idee e dalle competenze di uno dei soci fondatori, nasce la prima piattaforma digitale per la condivisione dei libri, una vera e propria biblioteca online. Durante questo primo anno abbiamo dato vita anche a diverse iniziative dal carattere culturale: incontri e laboratori culturali. Ci siamo costituiti poi nell’ottobre 2021, diventando ufficialmente l’associazione culturale Libramenti.
Come hanno reagito i conflentesi a questo modo innovativo di approcciarsi ai libri. Era quello che vi aspettavate?
I cittadini hanno accolto benissimo l’idea, entusiasti di vedere giovani di Conflenti all’opera, al servizio della comunità. Felici di questo, hanno iniziato a donare libri che hanno arricchito la nostra biblioteca. In linea generale la comunità risponde sempre propositivamente ad ogni nostra iniziativa.
Cosa vi ha spinto a pensare che il nostro territorio e la nostra storia potessero essere valorizzati attraverso la realizzazione di un murales?
Noi ragazzi di Libramenti riteniamo che valorizzare il territorio attraverso l’arte e la bellezza sia essenziale per la rinascita del nostro piccolo paese. Abbiamo quindi visto l’opportunità di farlo attraverso la street art.
Conflenti, il borgo dei murales
Già vediamo Conflenti tutta colorata e invasa dalla street art. La immaginate come una seconda Diamante, la città dei murales? Pensate sia possibile farne la diretta antagonista?
No, crediamo che Diamante e Conflenti siano due realtà troppo diverse e difficili da paragonare. Ci piacerebbe se un giorno Conflenti fosse ricca di colore e di murales, per ora il primo passo è stato fatto e non abbiamo intenzione di fermarci. Vorremo diventare unici, così come è unica Diamante.
I ragazzi dell’associazione Rublanum collaboreranno a questo progetto, che avete chiamato “Contenti” per via della somiglianza con il nome del nostro paese. L’artista incaricato alla realizzazione dell’opera sarà Slim Safont. Ci raccontate come è nata questa collaborazione?
Abbiamo conosciuto I ragazzi di Rublanum durante la loro tappa a Rogliano, lì abbiamo preso contatti con loro e iniziato la nostra collaborazione, creando un progetto a lungo termine.
Il fascino della street art
L’opera che si sta realizzando vi rappresenta. Incarna il vostro spirito. Chi ha scelto il tema del murales voi o l’artista?
Il tema è stato concordato in precedenza con i ragazzi di Rublanum e poi l’artista partendo da un’idea ha scattato la foto che adesso sta dipingendo sulla facciata delle residenze pubbliche in via Vittorio Butera 55.
Progetti futuri?
Per rispondere a questa domanda non basterebbe un libro. Scherzi a parte, nell’immediato futuro faremo altri incontri e presentazioni di libri, abbiamo anche l’intento di realizzare nuovi laboratori e delle attività invernali.
Non ci resta che augurare buon lavoro ai componenti dell’associazione Libramenti, certi che per Conflenti riusciranno ancora a realizzare altri importanti momenti di socializzazione e condivisione.
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