Il 7 giugno 1578 la Madonna apparve per la prima volta al pastorello Lorenzo Folino su una grande quercia, sulla collina di Serra Campanara, poco lontano da Conflenti. La notizia della straordinaria apparizione si diffuse tra tutta la popolazione di Conflenti e dei paesi vicini e la località divenne ben presto meta di pellegrinaggi e luogo di culto.
Costruzione delle edicole sacre
Per rendere omaggio alla Vergine sul finire del ‘500 vennero costruite alcune edicole sacre; una di esse racchiude un grosso sasso levigato che si dice contenesse una pedata della Madonna.
Oggi l’impronta non è più visibile in quanto le intemperie e lo strofinio ripetuto delle mani dei fedeli, come segno di devozione, l’hanno completamente erosa.
Da edicola votiva a chiesa
La più grande di queste edicole, nel 1864, fu demolita e al suo posto venne costruita una chiesetta grazie al forte interessamento del notaio Antonio Maria Vescio e del cappellano don Luigi Stranges.
Il notaio, in questo modo, intendeva ringraziare la Vergine di Visora per la sua miracolosa guarigione da una brutta malattia, avvenuta proprio nel giorno della festa della Madonna.
Per compiere la sua opera acquistò, con atto pubblico debitamente trascritto, tutto il terreno intorno alla quercia dov’era avvenuta la prima apparizione e si fece promotore di una raccolta di offerte che ebbe un buon successo e permise ben presto di dare avvio ai lavori. Il 18 maggio di quello stesso anno il vescovo, Mons. Giacinto M. Barbieri, benedì la prima pietra della nuova chiesa.
L’intenzione del notaio era quella di costruire anche un romitorio, purtroppo il suo rimase solo un sogno e anzi il notaio non riuscì a completare neanche la costruzione della chiesetta.
L’albero della apparizione
Quanto alla grande quercia su cui apparve la Madonna, essa fu venerata fino alla sera del 21 luglio 1921, finché un incauto passante, accendendo un fuoco vicino all’albero, ne causò la distruzione. Dal paese accorse molta gente per spegnere il fuoco, ma ogni sforzo fu inutile: non si riuscì a salvare la pianta. Alcuni rami e parte del tronco furono conservati all’interno della chiesa.
Dopo parecchi decenni di completo abbandono, nel 1958, grazie all’interessamento di alcuni conflentesi, tra cui Donna Peppina Butera e Peppe Calabria, e con il contributo di generose offerte specialmente dagli emigrati, si ripresero i lavori di completamento del sacro edificio. Nel 1968 la chiesetta venne finalmente completata. Fu rifatto il tetto a regola d’arte, ripresa la facciata; fu ricostruito il campanile dotandolo di una bella campana e, inoltre, fu spianato tutto il terreno su cui sorgeva la quercia dell’apparizione della Madonna.
Restyling della chiesetta della Querciola
Negli anni ’90, un’altra imponente opera è stata portata a compimento. Nei pressi della chiesetta è stata costruita una maestosa croce, visibile anche da molto lontano, per segnalare a tutti la sacralità del posto.
A completamento di questa importante opera di restyling, la chiesa è stata portata a nuovo e mai visto splendore, grazie all’opera di un artista maltese, Nathanael Theuma. Attirato a Serra Campanara dalla bellezza e sacralità del posto.
L’ artista maltese, col contributo volontario di maestranze locali, ha completamente cambiato il volto della chiesa. Ha ristrutturato la facciata e il sagrato in pietra e rifatto a nuovo tutti gli interni.
Gli affreschi
Le pareti sono state affrescate dallo stesso artista con dipinti bellissimi raffiguranti vari momenti della vita della Madonna e di Gesù. Lo stesso artista è autore dello spettacolare colpo d’occhio dell’abside, in cui una Vergine Maria splendente troneggia sulla quercia dov’è apparsa la prima volta. Un’opera strabiliante in cui i resti dell’albero si intrecciano magnificamente col dipinto.
La chiesa è diventata, grazie all’opera di questo artista, un’oasi di pace di assoluta bellezza, uno splendido scrigno fra i tesori di Conflenti.
La facciata principale della chiesa della Querciola
La facciata principale è in pietra a vista, presenta un portale con arco a tutto sesto. Al di sopra una finestra per illuminare l’aula e termina con il timpano. Sulla destra si eleva il campanile su due livelli, in parte in pietra a vista in parte intonacato. L’interno è a navata unica con abside semicircolare, a dividere i due ambienti l’arco trionfale ribassato.
La festa del 2 Luglio in Querciola
A ricordare la prima apparizione della Madonna, da tanto tempo ormai, il 2 luglio si celebra in loco una festa molto sentita dalla comunità. Inoltre, dal 1988, la penultima domenica di agosto, si svolge, per iniziativa fortemente voluta dall’attuale rettore del santuario, sac. don Adamo Castagnaro, una suggestiva e spettacolare fiaccolata notturna.
La quale, partendo dalla chiesa e passando per tutte le stazioni della Via Crucis, abbellita da 15 stazioni con pannelli a bassorilievo realizzati dall’artista M. Carnevali, termina al santuario di Conflenti.
La bellissima fiaccolata, che dal paese e dintorni si lascia ammirare con un colpo d’occhio meraviglioso, è ormai uno degli appuntamenti fissi e più sentiti del mese mariano.
