La redazione di itConflenti, rivolgendo una preghiera alla Madonna per la sua anima e mandando un forte abbraccio alla famiglia, desidera salutare per la sua dipartita il caro concittadino Armando Volpe.
Nel ricordarlo non abbiamo voluto usare parole di circostanza, ma ci siamo serviti della testimonianza di Giovanni Paola e Salvatore Buonocore che hanno avuto la fortuna di conoscerlo personalmente e apprezzarne gli intensi valori umani.
“Con la scomparsa di Armando Volpe, viene meno un altro protagonista di quella mitica visita che, nell’ottobre del 1996, l’Amministrazione Comunale di Conflenti volle fare ai nostri concittadini di Buenos Aires in Argentina. Armando in quella circostanza fu una preziosa, indispensabile e costante spalla per il Sindaco di Conflenti e per Salvatore Buonocore. La sua assiduità nell’essere sempre accanto a noi per vivere quelle intense emozioni, ha reso il rapporto con Armando indissolubile. Abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo a fondo ed apprezzarne i suoi valori umani intensi. Soprattutto è stato facile intuire il suo intenso attaccamento ed amore per il suo paese di origine, Conflenti, molto lontano geograficamente, ma sempre vicinissimo con il cuore. Di Armando ricordiamo sempre quelle lunghe conversazioni gioiose, intrattenute durante i lunghi spostamenti, per esempio quando siamo andati a far visita ai Conflentesi di Mar Del Plata, percorrendo con la sua automobile più di quattrocento chilometri. Ma sono stati quattrocento chilometri di sana amicizia e di infinita riconoscenza. Abbiamo compreso i tuoi elevati sentimenti e le tue qualità di essere un uomo buono. Questi elementi ci hanno legato fraternamente a te e ci hanno spinto a voler appropriarci del patrimonio di una sana, robusta ed indissolubile amicizia. Abbiamo seguito con malinconia le vicissitudini della tua malattia, che ti ha portato alla massima sofferenza, ma anche la recente scomparsa della tua amata Carmen che ti ha privato di un supporto affettivo fondamentale.
Armando, tu sei stato il simbolo del riscatto umano e sociale dei Conflentesi di Argentina, terra ospitale, ma amara per i contenuti nostalgici che si accompagnano all’obbligo di questa scelta. Caro Armando, quel gruppo di amici che nell’ottobre del 1996 rideva, scherzava e trasmetteva calore, era integralmente presente quando insieme decidemmo di andare nei vari cimiteri di Buenos Aires per rendere omaggio ai Conflentesi d’Argentina che hanno scelto di riposare permanentemente in quella terra. Oggi ricordiamo con intensità emotiva la suggestione di quelle visite nei Cimiteri di Buenos Aires, e la constatazione che, tra le muraglie interminabili di loculi che avevamo di fronte, era facile individuare quelli che ospitavano i conflentesi, perché tutti erano contraddistinti dalla presenza lapidaria dell’immagine della nostra “Madonna della Quercia” con la sua perenne emanazione di una luce sempre viva. Da oggi sappiamo che in quel cimitero c’é una luce che brilla più delle altre e che abbaglia per l’intensità della Tua memoria, per i ricordi, gli insegnamenti e gli esempi che ci hai lasciato. GRAZIE ARMANDO. Giovanni PAOLA e Salvatore BUONOCORE“
