Avete riconosciuto il luogo della foto? Dove si accedeva da quelle porte? Ma certo: alla vecchia posta. Il 23 era l’ingresso riservato agli addetti ai lavori, mentre il 25 era l’accesso dei clienti. Tutt’oggi il muraglione sottostante è chiamato dagli adulti: u muru da posta. Molti ragazzi continuano a chiedersi perché, dato che l’ufficio postale attualmente si trova vicino pometta e di fronte al Municipio, abbia questa denominazione, ignari del fatto che un tempo la posta era proprio sopra quel muro. Vi si accedeva dalla scala laterale, come vediamo in foto, o dalla scalinata del lato opposto.
L’interno della posta vecchia
All’interno, mantiene intatta la sua struttura di un tempo. Le pareti rosa e bianche. Le mura disegnate e utilizzate come carta per fare i conti. Lo sportello attraverso il quale l’impiegato comunicava con il cliente. Alla fine dell’800, periodo in cui con ogni probabilità venne istituito l’ufficio postale a Conflenti, il direttore era Don Gabriele Colosimo, che adibì i locali sottostanti la sua abitazione a posta. Tra i suoi successori ricordiamo Don Mico Cimino, che collaborava con il fratello Don Ciccio, mentre il postino era il casalino Carlo Villella. Raggiunta la maturità, cominciò a lavorarvi come sportellista anche Michele, figlio di Mico. Non sappiamo, però, se Don Mico fu il diretto sostituto di Don Gabriele o se tra i due ci fu qualcun altro.
Sportello lato cliente Sportello lato dipendente Addizioni sul muro
Altra figura emblematica relazionata alle poste è Pasqualina Stranges. Era una delle poche conflentesi a saper leggere e scrivere e per questa ragione passava le sue giornate all’ufficio postale ad aiutare gli analfabeti a compilare documenti e ritirare la pensione. Quest’edificio fu sede dell’ufficio postale fino a metà degli anni ’50, periodo in cui venne trasferito in via Marconi, nel luogo in cui lo conosciamo oggi. E continuò a essere gestito da Mico, Ciccio e Michele Cimino. Quando il padre e lo zio andarono in pensione, Michele Cimino salì di grado e ne divenne direttore. Lavorava insieme a Enzo Maida e Luigi Bartolotta. E dopo che i primi due andarono via, Bartolotta divenne direttore. Dal 1982 a oggi il direttore è il conflentese Roberto Marotta.
Fonti: Francesco Stranges, Egidio Stranges e Ivana Paola.
Ringraziamo il signor Gino Villella per averci dato la possibilità di entrare nella vecchia posta e scattare le foto.