Conflenti sorge alle pendici del monte Reventino. Il paesaggio conflentese è caratterizzato da una corona di monti e accarezzato dal cielo. Un antico paese, ricco di tradizioni, un paese di artisti, scrittori, artigiani, contadini e poeti nel quale si respira la vita paesana ovunque. Conflenti è completamente immerso nella natura ed è stupendo vedere quanto cambia la città in funzione delle stagioni.
Le stagioni trasformano il paesaggio conflentese
In estate, i suoi boschi diventano luoghi perfetti per lunghe passeggiate o per deliziosi picnic. Il tramonto, che si perde dietro il monte, infiamma il paese che si tinge di rosso. Basta uscire di casa per rendersi conto che tutto è bello, specialmente d’estate.
E con la fine de “u luni ‘ a Madonna” e l’inizio delle prime folate di vento, il paese che prima era colorato di verde, azzurro e rosso, cambia radicalmente. Comincia l’autunno conflentese, gli abitanti cominciano a uscire di meno e per le strade si sente il rumore del vento che spazza e fa cadere le ultime foglie rimaste sui rami degli alberi. In inverno è come se il tempo rallentasse e con esso anche il ritmo degli abitanti. La parola d’ordine in questo periodo è “famiglia”.
I Conflentesi , specialmente in inverno, amano stare insieme ai loro cari, sorseggiando cioccolata calda davanti al camino, dentro le loro calde case con gli aromi e profumi dei dolci fatti in casa. I colori che fanno da padrone sono il bianco della neve, il marrone della legna e del cioccolato e il giallo del fuoco del camino. La primavera mette allegria ai paesani, l’inverno è finito, i fiori cominciano a sbocciare e quei rami che prima erano spogli ritornano di nuovo a colorarsi di verde. Le vie e le piazze ricominciano a popolarsi.