Sara Scalzo: una donna immersa tra lavoro, libri, poesie e sorrisi

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PERSONAGGI STORIE

Sara Scalzo: una donna immersa tra lavoro, libri, poesie e sorrisi

Sara Scalzo. Una foto natalizia.

Sara con l'albero di Natale

Sara Scalzo, detta ‘a scauza’, nata il 12 maggio 1942, era (sì, purtroppo dobbiamo usare il passato) una donna minuta, dolce, cordiale e gentile come poche. Contagiava tutti con il suo volto ridente e solare. Dispensava sorrisi e saluti a chiunque incontrasse. Amava gli animali, in particolare i gatti, e nutriva tutti i felini della sua ‘ruga’.
Giusto la settimana scorsa avevamo appuntato in agenda “intervista a Sara Scalzo”. Volevamo farci due chiacchiere con lei e parlare un po’ delle sue più grandi passioni, la lettura e la poesia. Giovedì Catia le aveva dato appuntamento per proporle l’idea, usando il loro originale e sovversivo metodo di comunicazione: una stendeva un telo bianco al balcone e appena l’altra lo vedeva sapeva che doveva andare da lei. Dopo le titubanze iniziali, dovute al suo essere umile e timida, aveva accettato: “però a primavera, che ora è un periodo negativo” – disse. Già, un periodo negativo.

Sara Scalzo che taglia il dolce del suo compleanno

Sara festeggia il suo 76° compleanno

La sua passione per la lettura

Sara Scalzo era una donna piena di sorprese. Chi poteva immaginare che fosse una fervente lettrice? Divorava romanzi. Quando riceveva un libro per regalo diventava la persona più felice del mondo. La sua scrittrice preferita? Sveva Casati, pseudonimo sotto il quale si cela l’identità di Bice Cairati. Aveva letto la maggior parte dei romanzi della scrittrice italiana. Ma si intratteneva anche con altri generi e autori. Adorava Pasolini; aveva espresso il desiderio di leggere Ragazzi di Vita. Lesse Terroni di Pino Aprile. Dopo il duro lavoro nei campi, anziché guardare la TV (che non aveva mai voluto), ritrovava la calma nella lettura.

La passione per la poesia

Ma Sara aveva anche un’altra passione, anche questa inimmaginabile. Ebbene sì, scriveva poesie. Ne aveva un quaderno pieno. Ci aveva promesso di farcene leggere qualcuna e, se ci fossero piaciute, avremmo potuto pubblicarle.

È entrata nella vita dei conflentesi in punta di piedi e con la stessa discrezione ci ha lasciato. Il suo ricordo vivrà nel cuore di tutta la comunità di Conflenti.

Sara Scalzo: una donna immersa tra lavoro, libri, poesie e sorrisi ultima modifica: 2019-02-08T09:00:53+01:00 da Serena Villella

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