Festa dei Saraceni - itConflenti

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EVENTI FESTE E SAGRE

Festa dei Saraceni

Conflenti, primi anni ’70

Ad un giovane studente, Raffaelino Folino, viene in mente di organizzare una mangiata in Sila.

Parte, armato di spirito goliardico, insieme a pochi amici, con a bordo una damigiana di vino locale di 54 litri. Giunti sul lago, iniziano le libagioni e una pantagruelica mangiata di piatti calabresi, tra cui le trote silane. Dal nome del pesce, i partecipanti passeranno alla storia conflentese con il nome di “Trotari”. La giornata è stata un’enorme successo grazie all’inaspettata partecipazione di gente che si trova in Sila a trascorrere un fine settimana nella natura. La scampagnata termina con un trenino umano, anche grazie al vino offerto dall’allegra comitiva conflentese. La festa viene ripetuta più volte.

e poi…

Dopo alcuni anni di pausa, sempre gli stessi buontemponi, decidono di trasferirla a Conflenti, in località “Termini”, col nome “Festa dei Saraceni”, da tenersi la prima domenica di agosto. Il perchè di questo nome non lo ricordano: del resto gli organizzatori hanno superato gli “Anta” da decenni e li si perdona per la labile memoria. La festa ricalca quella silana. C’è chi si occupa dell’impianto d’illuminazione ricorrendo a batterie di autovetture, chi della cucina. Le “maniche di giacca” costituiscono il piatto base dell’interminabile menù. L’area della festa è dotato anche di un vomitatoio, roba da non credere ma vero. Prima che spunti l’alba, viene eletto il Mister della serata. Avvenuta la proclamazione, tutte le donne presenti alla festa devono baciare il fortunato.

 

Festa dei Saraceni ultima modifica: 2017-03-06T20:54:18+01:00 da Luca Marotta

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